JUVENTUS INTER 2-0 - La Juventus si impone per 2-0 sull'Inter grazie alle reti di Ramsey e Dybala e di fatto spegne i sogni Scudetto della Beneamata.
Alessandro Bastoni vince il ballottaggio con Diego Godin. E insieme a de Vrij e Skriniar compone il terzetto di difensori davanti ad Handanovic. A centrocampo c'è Vecino, in attacco Lautaro. Eriksen e Sanchez sono i jolly pronti a subentrare a partita in corso per i nerazzurri. Nella Juve Pjanic parta dalla panchina, al suo posto Ramsey.
42 secondi e primo lampo interista. Vecino ci prova da lontanissimo, palla che termina alta sopra la traversa. La risposta della Juve non si fa attendere. Al quarto Ronaldo va via in fascia e crossa per Douglas Costa: il brasiliano, da ottima posizione, cicca la palla. Trascorrono 60 secondi e sul ribaltamento di fronte Candreva lascia partire un cross insidiosissimo, sui cui però nessuno interviene. Tre minuti più tardi De Ligt anticipa tutti di testa da calcio angolo: Handanovic respinge la zuccata dell'olandese.
Al tredicesimo Cuadrado serve Ronaldo a ridosso del centrocampo. Il portoghese prende palla e incontrastato si invola verso la porta: il tiro di CR7 dai 20 metri è centrale e Handanovic para senza problemi. Due minuti più tardi lo sloveno si distende alla grande su un rasoterra insidioso di Matuidi. Al 19 esimo bella trama offensiva dei nerazzurri. Barella si libera proprio di Matuidi ma la sua conclusione non inquadra la porta. Al 21 esimo ancora De Ligt svetta in area su corner: palla alta. Stesso finale per il secco tiro di Candreva al 23 esimo.
La partita continua a essere vibrante. Al 27 esimo de Vrij stacca in area, ma la sua conclusione non impensierisce Szczesny. Al 33 esimo punizione da posizione pericolosissima per l'Inter: Lautaro calcia sulla barriera, poi il tiro di Brozovic termina alto. Tre minuti più tardi è ancora il croato a provarci su assist di petto di Martinez: tiro secco da fuori area, Szczesny si tuffa e sventa il pericolo. Al 39 esimo, sempre da calcio d'angolo, altra ottima occasione della Juve: Bonucci svetta in area, palla nuovamente alta. Al 43 esimo Young difende bene su Douglas Costa, per una potenziale occasione stroncata sul nascere dall'inglese. Guida non concede recupero, il primo tempo termina a reti inviolate.
Il secondo tempo riprende con gli stessi effettivi del primo e la prima occasione è di marca nerazzurra. Al 47 esimo Candreva crossa dalla trequarti, Vecino, senza essere contrastato, colpisce malissimo di testa. Non succede nulla sino al 53 esimo, quando Lukaku protegge abilmente palla e serve l'accorrente Brozovic: tiro respinto e nulla di fatto.
Al 54 esimo, a sorpresa, arriva il vantaggio della Juventus. Matuidi crossa in mezzo, Bastoni anticipa Ronaldo, ma la sfera arriva dalla parti di Ramsey. Il gallese calcia di prima, la palla finisce sotto le gambe di de Vrij, con l'olandese che però sfiora la palla e inganna così l'incolpevole Handanovic. 1-0 per i bianconeri.
L'Inter sembra subire il colpo. Per uno svantaggio immeritato. Conte prova a scuotere i suoi e al 59 esimo arriva il momento di Eriksen. Il danese subentra a Barella. Ma al 64 esimo è ancora la Juventus pericolosa. Skriniar stende al limite dell'area Ronaldo. CR7 ci prova, ma la conclusione del lusitano si infrange sulla barriera.
Al 67 esimo una magia di Dybala sembra di fatto chiudere il match. Lancio di Bentancur per il 10 bianconero che, tenuto in gioco da Bastoni, controlla benissimo la sfera, entra in area, salta come birilli i difensori nerazzurri e d'esterno trova l'angolino basso alla destra di un incolpevole Handanovic. 2-0 e partita in ghiaccio.
Conte le prova tutte. La sua Inter è alle corde e sembra che solo un miracolo possa cambiare il corso della gara. Al 74 esimo Gagliardini prende il posto Candreva, con la difesa che passa a 4. Mentre tre minuti più tardi esce Lukaku ed entra Sanchez. Al 78 esimo Vecino recupera palla e serve Eriksen: il tiro del danese viene deviato in angolo da Szczesny (anche se Guida non vede). Poco dopo rosso per Padelli, che comunque era in panchina, per proteste.
Nei minuti finali i nerazzurri hanno un moto d'orgoglio, ma non creano a dire il vero nessuna occasione da gol. A nulla servono i 4 minuti di recupero concessi da Guida. Anzi è Ronaldo a sfiorare per due volte il 3-0. La Juventus si impone per 2-0, torna in solitaria in vetta alla classifica ed elimina virtualmente i nerazzurri dalla corsa Scudetto.