INZAGHI CONFERENZA INTER MILAN CHAMPIONS LEAGUE - Come da consueto si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della sfida di Champions League tra Inter e Milan alla vigilia del match. Queste le parole del tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi.
"Io da allenatore le vivo quasi tutte allo stesso modo, domani è una delle più importanti nella storia dell'Inter, sappiamo l'importanza che ha per tutti, dovremo farla nel migliore dei modi, sappiamo di avere un meritato vantaggio, ma sappiamo di dover fare una partita da Inter senza gestire, coprendo bene il campo. Il Milan di fronte ha tantissima qualità.
Sappiamo chi andremo ad affrontare, ma anche che siamo in un ottimo momento. Siamo pronti per una gara di questa importanza, ci siamo già passati con una squadra fortissima come il Benfica, anche se non era un derby il risultato era lo stesso. Quella col Sassuolo è stata una gara insidiosa anche, siamo stati bravi ad andare avanti per il nostro percorso".
"Ai sorteggi c'era un po' di delusione, non eravamo stati fortunatissimi. Mi sono limitato a dire a staff e giocatori che anche Barcellona e Bayern non erano felicissimi di avere l'Inter in terza fascia. C'era tantissima fiducia, ora siamo arrivati qui e sappiamo che abbiamo un passo molto importante".
"L'avevo già detto prima del Benfica, sarò ripetitivo, ma domani saremo coi tifosi e non ho dubbi, sono sempre stati con noi, anche nelle difficoltà. Per tutti noi, ci vorranno testa fredda e cuore caldo, è l'unica strada per interpretare bene la partita".
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"Joaquin ha chiesto lui il cambio, non lo avrei tolto io, mi stava piacendo col Sassuolo, era un indolenzimento muscolare, le sensazioni sono buone, valuteremo oggi e domattina se sarà disponibile, dovrebbe farcela ma non ho la certezza. Lautaro è in un ottimo momento, si alterna con gli altri attaccanti nel migliore dei modi.
Lo conoscete, sapete cosa può fare Lukaku. Io da allenatore chiaramente avevo riportato qui Lukaku con entusiasmo per vedere quello dell'ultimo mese, quello che avremmo voluto tutto l'anno. Lui e Brozovic hanno avuto imprevisti, erano indispensabili per noi e abbiamo sofferto senza di loro. Siamo stati in alcuni momenti bravissimi senza di loro. Lukaku ha lavorato tantissimo ed è arrivato all'ultimo mese nel migliore dei modi. 3 partite alla settimana non so se può gestirle ecco, col suo fisico incredibile. All'Olimpico e col Sassuolo ci ha dato ciò che abbiamo visto".
"Difficilmente ne parlo, a volte non ci riesco. All'andata c'è stato un episodio che andava valutato in altro modo, mi riferisco al fallo di Krunic su Bastoni, sicuramente avrebbe dato alla gara un senso diverso. Non è stato così e non c'è problema: ho tanti amici che quando hanno visto la designazione di un francese con tanti giocatori francesi del Milan in rosa mi hanno detto che non c'è problema, abbiamo fiducia".
"La ringrazio, fortunatamente io leggo e ascolto poco, però so tutto. La mia grande fortuna e anche quella del mio staff è che ascoltiamo e leggiamo poco. Dopo la partita è sempre facile dirlo. A volte noi allenatori dobbiamo compiere scelte, lo facciamo ogni giorno: a volte sei più fortunato e altre no. È il nostro mestiere che lo impone.
Puoi avere in mente qualcosa, ma non sai mai come viene la partita. Ci saranno momenti in cui si dovrà essere più aggressivi e altri in cui meno. Sappiamo di affrontare una squadra che, a prescindere da Leao, ha giocatori di qualità, ha vinto lo scudetto ed è in semifinale di Champions".
"Sappiamo di essere a 90 minuti da un sogno, che avevamo io e questi splendidi ragazzi. Grazie a loro siamo in finale di Coppa Italia. Abbiamo lavorato molto bene durante la sosta, anche se avevamo qualche giocatore fuori per i mondiali: abbiamo lavorato molto bene in quella fase, in questo momento con partite così importanti è stata una fortuna non avere tanto tempo per pensare. In campionato cinque partite fa eravamo lontani da un obiettivo basilare, importantissimo, ma ora la nostra testa è soltanto a domani".
"È stata una scelta, un'intuizione, ci mancava Brozovic che è importantissimo e in quel momento ho pensato che poteva essere lui la soluzione più importante. Lui è stato bravissimo, mi viene in mente lo stesso Darmian che da terzo di difesa fa grandi cose, in un ruolo che non aveva mai fatto. Da noi aveva sempre fatto il quinto, in passato il quarto, è stato molto bravo lui. Ho giocatori di grandissime qualità che si adattano alle situazioni, mi viene in mente anche Luis Alberto alla Lazio che è diventato tra le mezzali più importanti d'Europa".
Sul primo aspetto dico che siamo una squadra seria, dovremo fare una gara da Inter, senza speculare: tutti insieme possiamo affrontarla con fiducia. Il braccino non deve venire, sono giocatori importanti: abbiamo giocato quattro-cinque finali in pochi mesi, abbiamo campioni d'Europa e del mondo, ho la fortuna di avere giocatori importanti.
Chiaramente riveste un'importanza grandissima, lo sanno Francesco e i suoi compagni. Vogliamo arrivare là dove sapevamo che possiamo arrivare. Per quanto riguarda la stagione, siete nel calcio da tempo, sappiamo come funziona: le critiche, se non sono pretestuose, ci devono essere e possono essere di aiuto e di consiglio".