INZAGHI AUTOSTIMA - Simone Inzaghi, intervistato da Dazn e Sky, dopo il 2-0 sulla Salernitana, si complimenta con i suoi ragazzi.
"Venivamo da partite importanti, dove avevamo speso fisicamente e mentalmente. Avevo chiesto una partita con l'atteggiamento giusta. I ragazzi l'hanno affrontata senza problemi, disputando 93 minuti in cui abbiamo controllato un avversario di qualità".
"Prestazioni contro squadre come il Barcellona ti danno tanta autostima. Ma le gare contro squadre come la Salernitana, da allenatore, sono quelle più difficili da preparare. Eravamo tornati alle 4 di notte...".
"I confronti ci sono sempre: con i giocatori, la società, la presidenza. Sono importanti se costruitivi e i nostri sono stati costruttivi. Quello che più conta e il campo e i ragazzi si sono aiutati".
"Onana titolare? Oggi Handanovic non era disponibile a causa di un problema alla mano, era in panchina per essere vicino ai compagni. La loro sarà un'alternanza, non fissa come i giocatori di movimento. Spero di avere la fortuna di scegliere sempre, in porta e fuori".
"Calhanoglu non è una sorpresa, altrimenti non lo avrei schierato contro il Barcellona. Ora ho 4 centrocampisti, aspettiamo i rientri degli altri. Lukaku contro la Fiorentina? Bisogna vedere giorno per giorno. C'erano speranza per questa partita, poi l'ultimo controllo ha scartato questa possibilità. Non vediamo l'ora che rientri, è un giocatore importante per noi".
A Sky aggiunge: "Noi allenatori siamo sempre in discussione, mi era capitato anche a Roma nonostante gli obiettivi e i trofei centrati. Qui si guardava agli 84 punti e ai due trofei come una sconfitta, ma ci sta: nel calcio si è giudicati ogni domenica e l'Inter non poteva fare 4 ko in 8 partite. Ora guardo il campo e vedo i ragazzi che si aiutano: è questo l'aspetto più positivo. Per quanto mi riguarda, ho sempre cercato il lavoro e so quello che ho fatto e che faccio".