La pressione su Inzaghi: lo Scudetto è l'obiettivo stagionale

9 Ottobre 2023
- di
Kevin Martorano
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INTER SCUDETTO INZAGHI PRESSIONE - Quando si allena l'Inter, senza ombra di dubbio la pressione addosso è altissima da parte di stampa e addetti ai lavori. Infatti intorno alla squadra nerazzurra, come fa notare Tuttosport, "ogni qualvolta non vince una partita, si alza un clima da psicodramma, quasi come se vincere lo Scudetto sia un obbligo, non un obiettivo". É noto come la società interista abbia dichiarato che la seconda stella sia l'obiettivo stagionale, ed in questo senso la partenza è stata sicuramente incoraggiante. Il quotidiano sportivo mette in evidenza infatti che la squadra di Simone Inzaghi abbia conquistato ben 7 punti in più rispetto alla scorsa stagione a questo punto del campionato, affrontando 5 delle prime 10 squadre in classifica.

I punti persi dall'Inter

Un tema sicuramente da non sottovalutare è quello della gestione mentale delle partite: infatti la squadra nerazzurra ha perso ben 5 punti da situazione di vantaggio, seconda in questa speciale classifica (peggio ha fatto solo il Cagliari con 6). L'Inter nelle due gare con Sassuolo e Bologna ha avuto un aspetto in comune: un secondo tempo al di sotto delle proprie possibilità. In entrambi i match infatti la rimonta è avvenuta (o comunque è stata completata) nella ripresa, a causa di una squadra disattenta e forse stanca per via dei tanti impegni ravvicinati.

Forse la squadra di Inzaghi avrebbe potuto fare meglio in fase di gestione del match: una volta in vantaggio, se le energie sono limitate, si potrebbe lavorare di squadra nel gestire il pallone e "addormentare" l'incontro, ma anche sotto questo aspetto le energie non sono state sufficienti, vista la pressione sul possesso palla nerazzurro degli avversari.

Una rosa competitiva, ma non infinita

La rosa interista in questa stagione è competitiva ed in alcuni reparti anche profonda, ma non infinita. Probabilmente il reparto offensivo della squadra di Inzaghi anche al completo non sarebbe profondissimo: le alternative, Sanchez ed Arnautovic, sono due giocatori che non garantiscono costanza di rendimento. Il primo, con la maglia dell'Inter, ha sempre avuto degli alti e bassi, mentre il secondo è reduce da una carriera lontana dalle big europee. Inoltre, avendo entrambi 34 anni, sono giocatori soggetti a problemi fisici durante una stagione, di conseguenza il rischio di perdere per infortunio almeno uno dei due era prevedibile (e infatti si è verificato con lo stop di Arnautovic). Da segnalare inoltre che i problemi fisici di Cuadrado, Sensi e Frattesi hanno ridotto ancora di più le rotazioni di Inzaghi, che a centrocampo deve ancora inserire al meglio Klaassen.

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