INTER SAMPDORIA CRONACA - Tutto facile per i ragazzi di Inzaghi che liquidano la Samp e salgono, momentaneamente, al terzo posto in classifica.
Come ricordato dal sito dell'Inter, si tratta della sfida numero 131 tra Inter e Sampdoria in Serie A: i nerazzurri conducono il bilancio con 71 successi contro i 21 dei blucerchiati; completano il quadro 28 pareggi. L'Inter, oltre ad essere la squadra che ha ottenuto più vittorie contro i liguri in Serie A, è anche la formazione che ha segnato più gol alla Sampdoria in campionato: sono 241 le reti realizzate dai nerazzurri contro i blucerchiati. Inzaghi, reduce dalla qualificazione in Champions e dal 3-4 di Firenze, vuole proseguire sulla strada intrapresa e punta su de Vrij in difesa. Con Dumfries e Dimarco in fascia. E Lautaro-Dzeko là davanti (Lukaku, come previsto, parte dalla panchina). Prima gara da avversario per Stankovic da (primo) allenatore contro l'Inter (quando era all'Udinese era il vice di Stramaccioni).
Prima del fischio di inizio Dumfries subisce una distorsione alla caviglia sinistra, ma parte regolarmente titolare. La prima azione degna di nota è all'ottavo, quando Lautaro serve Dzeko: il bosniaco dopo un paio di finte calcia di sinistro, Audero para.
Al ventesimo l'Inter trova il vantaggio. Angolo di Calhanoglu e de Vrij svetta più in alto di tutti. Palla imparabile e 1-0 per i padroni di casa.
Lautaro lancia Mkhitaryan al 25 esimo. L'armeno si invola verso la porta e calcia: palla di poco a lato. Cinque minuti più tardi sempre l'ex Roma assiste Dimarco che di prima cerca il gol: palla vicina all'incrocio. Minuto 33: Bastoni anticipa tutti, ma la sua zuccata termina a lato.
Al 44 esimo i padroni di casa trovano il raddoppio. Lancio di sessanta metri perfetto di Bastoni per Barella, il centrocampista italiano controlla la palla alla perfezione e poi, di potenza, buca Audero. Quinto gol in campionato del sardo, il terzo consecutivo in questa Serie A.
A causa dell'efferato omicidio di Vittorio Boiocchi, capo della Curva Nord vittima di un agguato sotto casa in via Fratelli Zanzottera 12 nel quartiere di Figino, il settore nerazzurro si è svuotato all'intervallo in segno di cordoglio verso lo storico ultrà.
Stankovic toglie l'ammonito Yepes, in campo Ronaldo Vieira. Al 50 esimo Bastoni serve Dimarco che mette in mezzo per Lautaro: il tocco dell'argentino non trova lo specchio della porta. Pochi secondi più tardi Mkhitaryan inventa per Dzeko: super parata di Audero sul bosniaco. Onana non trattiene un cross avversario, al 57 esimo, Caputo va vicino al gol. Verre rischia il rosso al 59 esimo, ma Massimi estrae solo il giallo. Un minuto dopo Skriniar, di testa, per centimetri non trova il 3-0. Arriva il momento di Acerbi, Lukaku e di Correa: fuori Lautaro e Dzeko.
Al 72 esimo arriva il 3-0 interista. Correa parte abbondantemente dalla sua metà del campo e si fa tutto il verde, o quasi: palla sotto al sotto e tris nerazzurro.
Minuto 79, dentro Bellanova per Dumfries e Inter vicina al 4-0. Il tiro di Mkhitaryan viene respinto da Ferrari, poi Audero blocca la conclusione di Correa. Onana all'87 esimo compie la prima parata della gara, di piede, su Pussetto.
INTER (3-5-2): 24 Onana; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Dzeko, 10 Lautaro.
A disposizione: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 5 Gagliardini, 8 Gosens, 11 Correa, 12 Bellanova, 14 Asllani, 15 Acerbi, 33 D'Ambrosio, 36 Darmian, 90 Lukaku.
Allenatore: Simone Inzaghi.
SAMPDORIA (3-5-2): 1 Audero; 25 Ferrari, 15 Colley, 2 Amione; 24 Bereszynski, 28 Yepes, 4 Villar, 7 Djuricic, 37 Leris; 10 Caputo, 23 Gabbiadini.
A disposizione: 22 Contini, 3 Augello, 5 Verre, 8 Rincon, 11 Sabiri, 13 Conti, 14 Vieira, 18 Pussetto, 21 Murillo, 29 Murru, 34 Montevago, 70 Trimboli.
Allenatore: Dejan Stankovic.
Arbitro: Massimi. Assistenti: Galetto, Massara. Quarto ufficiale: Cosso. VAR: Nasca. Assistente VAR: Paganessi.