INTER LAUTARO MARTINEZ - In un'intervista rilasciata a Footsteps, podcast di Recast, Lautaro Martinez ha parlato della sua carriera e dell'attuale esperienza italiana con la maglia dell'Inter.
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"Il mio posto del cuore? A Bahia Blanca. Assieme a mio fratello ci siamo fatti un campetto. Ci giocavamo prima di andare a scuola e quando tornavamo. Nostra madre ci veniva a chiamare per mangiare. Eravamo sempre li".
"Ho debuttato come professionista a Buenos Aires con l’Avellaneda. È una città con tanta passione, dove il calcio si vive in maniera diversa. Il Liniers, invece, è il club dove sono nato. Mi hanno insegnato tanto come calciatore e come uomo. Anche per la mia famiglia è stato importante, perché ci davano una mano. Ora, cerco di aiutare anch'io. Milano mi ha dato amore fin dal primo giorno. Sono arrivato in una società gigante, e i tifosi me l’hanno fatto sentire fin da subito. Mi hanno sempre rispettato, ed io ho cercato di ridargli tutto in campo".
"L’esordio in Nazionale. In quel momento, c’erano tanti buoni giocatori, ma mi diedero quest'opportunità che mi rimarrà per tutta la vita".
"Il mio punto di riferimento è sempre stato Falcao. Guardavo spesso i suoi movimenti. È sempre stato il mio idolo".
"Senza la mia famiglia non avrei realizzato il mio sogno. Un allenatore del Racing, poi, mi diede una mano gigantesca. Fu importante. Comunque, ho imparato da tutti gli allenatori".