L'avv. La Francesca in ESCLUSIVA: "Da Zhang ad Oaktree? Ecco cosa succederà"

21 Maggio 2024
- di
Carlo Alberto Gamba
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L'Inter cambia proprietà: termina l'era di Steven Zhang, inizia quella di Oaktree.
Tempo di lettura: 4 minuti

INTER ZHANG OAKTREE - Il noto professionista, ai microfoni di NerazzurriSiamoNoi, commenta le vicende societarie dell'Inter.

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L'avv. La Francesca in ESCLUSIVA: "Da Zhang ad Oaktree, il momento societario dell'Inter

"Le tempistiche? Dipende dalla possibilità per le parti di trovare un accordo. Qualora quest'ultimo ci fosse, potrebbero fare molte cose, ad esempio ridiscutere i termini, modalità etc. Tuttavia, se Oaktree rimane rigido nella sua posizione, non ci sarebbero margini. Mi sembra proprio che il fondo sia abbastanza fermo sulla propria idea".

Sulle possibili conseguenze organizzative in caso di escussione

"L'escussione nei fondi hanno come scopo quello di incrementare i propri profitti portandosi dietro anche uomini di propria fiducia per affidare loro ruoli chiave. Per quanto riguarda il management puramente sportivo, non credo cambierà nulla. Agganciandomi anche alle indiscrezioni delle scorse ore, Marotta (a.d. nerazzurro - n.d.r. -) dovrebbe rimanere al suo posto. L'unico che potrebbe rischiare è Antonello (responsabile per le attività aziendali - n.d.r. -) poiché fa parte del management Corporate. In tal senso, il nuovo proprietario potrebbe affidare quel ruolo ad un proprio collaboratore di fiducia. Ciononostante, Oaktree ha già due membri nell'amministrazione nerazzurra (Carlo Marchetti e Amedeo Carassai - n.d.r. -) che avrebbero valutato positivamente l'operato finanziario di Antonello. Ne è la riprova il fatto che è verosimile aspettarsi un pareggio di bilancio nei prossimi esercizi. Quindi non solo non è scontato che Antonello debba essere sostituito, ma è anche probabile che venga confermato".

Le dinamiche del CdA

Il logo dell'Inter, società che è passata di mano da Zhang a Oaktree
LaPresse.it

"Il CdA darà le proprie dimissioni in toto, Marotta e Antonello compresi. Contestualmente, verrà convocata un'assemblea. In questa sede, il nuovo proprietario avrà diritto di voto ed eleggerà i nuovi consiglieri. Tra questi, oltre ai nuovi membri, dovrebbero essere reinseriti Marotta e Antonello. Se la sostituzione dei membri del CdA potrebbe comportare uno squilibrio a livello societario o risulterebbe essere una semplice formalità? Sarà una pura formalità che nell'arco di 15/20 giorni dovrebbe trovare una sua risoluzione".

Post Zhang, le possibili mosse di Oaktree per l'Inter

"Per prima cosa stabilirà un business plan e cercherà di capire come muoversi nei propri investimenti. Un esempio potrebbe essere la possibilità di costruire il nuovo stadio. Nonostante questo, va sottolineato come l'idea di Oaktree è quella di vendere l'Inter entro un certo periodo e che il suo piano sarà necessariamente influenzato da questa prerogativa. È difficile prevedere in quanto tempo si possa concretizzare la cessione. Dipenderà tutto dalle intenzioni dei nuovi arrivati".

Il vincolo sullo stadio di Rozzano

"Il nuovo proprietario subentra in tutti gli accordi stretti precedentemente dalla società sotto la precedente proprietà, compreso l'accordo d'esclusiva per edificare nei territori di Rozzano. Poi spetta a loro decidere se proseguire in questo campo".

Debiti nerazzurri

"Non è facile azzardare una valutazione perché bisognerebbe aspettare lo svolgimento della perizia volta ad accertare il valore di mercato della società. Potrebbe arrivare a valere un miliardo di euro o giù di lì e a questa cifra andrebbero a sottrarsi i 300 erotti di prestito, ma è un azzardo stabilirlo prima della perizia".

Valutazione dell'Inter

"Una svalutazione del club? Assolutamente no, non c'è alcun motivo per cui questo debba accadere".

Il comunicato di Zhang

Il presidente dell'Inter Steven Zhang a bordo panchina durante una trasferta all'Olimpico di Roma
LaPresse

"Penso che il comunicato possa riferirsi al fatto che potrebbe verificarsi un contenzioso giudiziario tra Suning e Oaktree che, volendo azzardare un'ipotesi, potrebbe comportare un sequestro delle azioni societarie. Non è però necessariamente detto che questa divergenza si concluda in tribunale. In alcuni punti mi lascia un po' perplesso questo comunicato perché è come se Zhang lamentasse il fatto che Oaktree non gli sia venuto incontro. Il fondo non ha alcun obbligo di accontentare le richieste della controparte. Ha l'obbligo di collaborare, ma ha tutto il diritto di richiedere quanto pattuito. Allo stesso tempo, rilevo una contraddizione in termini in questo comunicato visto che si parla di <minacce legali>. Giuridicamente parlando, le minacce legali non esistono perché per definizione una minaccia non è legale. Conseguentemente, non si può parlare di minaccia se si chiede legittimamente di far valere un proprio diritto regolarmente pattuito. Nello specifico, Oaktree ha tutto il diritto di vedersi riconosciuto quanto stabilito e di attivarsi nelle sedi opportune affinché questo avvenga. Francamente, mi sembra che questo passaggio del comunicato lasci un po' il tempo che trova".

La tempistiche della vendita e l'accordo saltato con Pimco

"Bisogna ricordare un altro aspetto, ovvero, che, a quanto ne sappiamo, alla stipulazione del contratto per il prestito, Zhang e Oaktree avevano concordato che il presidente nerazzurro avrebbe dovuto vendere la società entro tre anni. Oltre a questo, una percentuale sulla vendita sarebbe dovuta essere versata a favore di Suning. Questa percentuale non è stata riconosciuta visto che il patron cinese non ha venduto entro il tempo stabilito. Questo dettaglio potrebbe essere stato determinante ai fini del mancato accordo. Ma il condizionale è d'obbligo".

Il mancato accordo con Oaktree

"Bisogna premettere che se nel contratto è prevista una forma specifica per l'adempimento del debito non è possibile saldare l'obbligo in maniera differente. Se Zhang avesse voluto cambiare le carte in tavola, Oaktree avrebbe avuto tutto il diritto di rifiutare suddetta forma. Al contrario, se Oaktree avesse rifiutato l'adempimento presentato nella formula stabilita, l'attuale presidente interista avrebbe avuto tutte le ragioni per tutelarsi".

"Ipotesi fallimento? Assolutamente no!"

L'avvocato commenta senza peli sulla lingua anche la tesi secondo cui l'Inter potrebbe fallire: "Ma assolutamente no! Il fondo ha tutto l'interesse a mantenere ben salda la società. Di più: Oaktree ha solo interesse a farlo crescere. Ho letto qua e là sui vari social di svariati tifosi di altre squadre che ventilavano la possibilità che l'Inter fosse in procinto di fallire. Lo scenario è diametralmente opposto: la società non può che migliorare. Potrebbe essere anche più probabile intraprendere la costruzione dello stadio. Chissà. In ogni caso, l'Inter non può che giovarne. Da un paio di anni, Suning ha perso la sua spinta propulsiva, sia per via del Covid sia perché il governo cinese ha chiuso i rubinetti".

CARLO ALBERTO GAMBA

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