INTER MKHITARYAN - Uno dei protagonisti dello Scudetto dell'Inter è senza dubbio Henrikh Mkhitaryan, centrocampista onnipresente con la maglia nerazzurra. Ai microfoni della TV pubblica armena, il numero 22 interista ha rilasciato un'intervista in cui tocca vari argomenti. Queste le sue parole.
"Ho aspettato a lungo lo Scudetto, è un trofeo prezioso. Sono molto felice perché non tutti riescono a vincerlo a 35 anni. Non mi soffermerò su questo risultato. Per un calciatore di 35 anni è difficile giocare, cerco di riposarmi bene, di allenarmi bene, cerco di dare il massimo".
"Il mio primo obiettivo sin dall'infanzia era di giocare all'Arsenal, diventando un professionista, e l'ho raggiunto. Ho ancora un contratto di due anni con l'Inter, fino al 2026. Vedrò se potrò giocare fino a quel momento, poi penseremo se continuare lì o altrove. Arabia Saudita? Portando dei calciatori forti, la Saudi Pro League sta cercando di sviluppare il calcio e rafforzare il campionato, ma io vedo la cosa negativamente perché i soldi non sono importanti in questo sport. L'amore per il calcio è importante. Ho sempre avuto quell'amore sin da quando ho toccato la palla per la prima volta. Ho sempre amato il calcio per il gioco, non per i soldi. Quella porta per me è chiusa. Non discuto questa opzione e non voglio nemmeno farlo perché il livello del calcio europeo, il calore e l'atteggiamento dei tifosi sono completamente diversi".
"Purtroppo non seguo molto il campionato, ma lo guardo il più possibile. Da sempre sono tifoso del Pyunik, la mia carriera è iniziata lì, so che adesso stanno attraversando momenti difficili. Quanto a mio figlio, deciderà lui se diventerà calciatore oppure no, non lo costringo a giocare a calcio. Quando ha toccato la palla per la prima volta, è stato lui stesso a volerla".