Inter-Conte, sarà divorzio: ma chi farà la prima mossa?

23 Agosto 2020
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Redazione NR
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INTER CONTE RASSEGNA STAMPA - Lo aveva detto lo stesso Conte ai microfoni di Sky nel post partita di Siviglia-Inter: "Ci prendiamo due giorni di pausa e poi inizieremo a pensare al futuro". Ecco, di giorno ne manca uno, al massimo due, e poi il fatidico incontro Conte-Zhang, a cui seguirà un vertice tra Conte e la dirigenza, sarà realtà. Martedì, o forse anche domani, conosceremo il futuro della guida tecnica dell'Inter. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola analizza la situazione, con la descrizione di tutti gli interessi, e non sono pochi, in gioco.

Conte, 47 milioni in ballo

Antonio Conte ed il suo staff pesano sul bilancio della scoietà per 47 milioni di euro lordi fino a giugno 2022. Il tecnico guadagna 13,5 milioni netti l'anno ed ha appunto ancora due anni di contratto. Per questo un esonero è da escludere al 100%. La stessa società ha già lasciato intendere chiaramete che è soddisfatta del lavoro di Conte e che lo stesso non è in discussione per la prossima stagione. Cosa fare allora? I vertici del club aspettano la mossa del tecnico. Che a questo punto dovrebbe dimettersi spingendo per una buonuscita. Proprio l'accordo tra le parti condito da una transazione economica sembra lo scenario più plausibile. Quel che è certo è che la società vuole chiudere la questione entro una settimana, per poi pianificare il futuro col nuovo allenatore nella pur inevitabile ristrettezza dei tempi. Massimiliano Allegri resta in pole position come papapile nuovo tecnico della Beneamata: l'alternativa, se non si trovasse un accordo con l'allenatore ex Juve, si chiama Sinisa Mihajlovic.

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