INTER ASHLEY YOUNG - Nel match day programme nerazzurro, in vista di Inter-Ludogorets, ha parlato Ashley Young. L'esterno inglese ha parlato della sua esperienza in Inghilterra e della sua nuova avventura interista.
"Vivere questo club giorno dopo giorno è fantastico. La mia speranza è quella di contribuire al suo successo. Penso ai calciatori che hanno vestito questa maglia e ai trofei che questa società ha conquistato e vorrei far parte di questa grandissima storia. Avendo giocato 14 anni in Premier League ho portato qui la mia esperienza. Il campionato italiano è più tattico, ma il mister e lo staff ci hanno aiutato molto a integrarci, poi i tifosi sono eccezionali, anche nel Derby di Milano ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto, è stato memorabile. Ince? Ricordo quando arrivò all’Inter, i tifosi lo adoravano. La passione che metteva in campo e la sua voglia di vincere erano incredibili".
"Nel corso della mia carriera, sono riuscito a cambiare e reinventarmi diverse volte. Ho iniziato come attaccante, per poi fare l'esterno e alla fine mi sono ritrovato terzino. Questo è stato possibile perché ho avuto allenatori che hanno capito che avrei potuto ricoprire diverse posizioni in campo. Ovviamente per poterlo fare c’è bisogno di intelligenza calcistica e doti fisiche".
"Sin da bambino ho sempre avuto l’ambizione di diventare un calciatore professionista. A 10 anni, quando la consulente della mia scuola mi ha chiesto che opzioni avessi per il mio futuro, le ho detto che avrei giocato a calcio. Mi ha domandato se avessi un piano B, la risposta è stata no, a quel punto sono uscito dalla stanza. L'ho rivista un paio di anni fa e le ho detto "le avevo promesso che sarei diventato un calciatore professionista, ho dato tutto ed ora lo sono diventato".