CORONAVIRUS SKY SERIE A - Si inizia a parlare concretamente di una ripresa della Serie A. E, com'era inevitabile che fosse, riaffiorano problemi di natura economica precedentemente dormienti a causa dell'assenza di una qualsivolgia ipotesi di riapertura delle competizioni. Del resto a causa del stop forzato dei campionati per l'emergenza Coronavirus, l’industria calcistica italiana è andata incontro a una crisi economico finanziaria. Si è parlato, e si continua a discutere, del taglio agli ingaggi dei calciatori, ma anche della corresponsione dei diritti TV una volta che si riprenderà a giocare. Una delle maggiori fonti di guadagno delle società è qulla legata ai ricavi delle televisioni, ricavi che non sono stati percepiti proprio per l’assenza di partite. Per questo motivo la Lega Serie A non avrebbe preso bene la lettera arrivata ieri da Sky Italia. Vediamo nel dettaglio i contenuti delle intenzioni manifestate dalla nota emittente satellitare.
La Pay tv che attualmente detiene la maggior parte del pacchetto televisivo del massimo campionato, avrebbe infatti chiesto uno sconto vicino al 50% sulle restanti 87 partite che restano da trasmettere della stagione 2019/2020. Una richiesta che, se il campionato dovesse ripartire, farebbe perdere ai club di Serie A 145 milioni di euro. Condizioni che avrebbe suscitato l’ira dei presidenti, su tutti Claudio Lotito ed Aurelio De Laurentiis. Il patron della Lazio avrebbe dichiarato, una volta letta la lettera: "Questo è un ricatto". A questo punto, se Sky non dovesse fare un passo indietro e procedere coi pagamenti concordati, si potrebbe procedere per vie legali.
