CORONAVIRUS CEFERIN BELGIO – Non è proprio andata giù ad Aleksander Ceferin, il presidente della UEFA, l’iniziativa unilaterale della Federcalcio belga. Com’è noto, e come vi abbiamo raccontato ieri, la stessa Federazione aveva deciso di assegnare il titolo al Bruges e chiudere qui il campionato, bloccato come tutti gli altri per la pandemia di Coronavirus. La decisione non è stata gradita dai vertici istituzionali del calcio europeo, ed oggi Ceferin, attraverso un’intervista rilasciata all’emittente tedesca Zdf, lo ha fatto capire con parole inequivocabili. Minacciando anche sanzioni per i club belgi. Ecco le sue parole.
"Non credo che questa sia la decisione giusta. La solidarietà non è una strada a senso unico. Non puoi chiedere aiuto e decidere da solo cosa ti sia più comodo. I belgi e le federazioni che potrebbero considerare di fare lo stesso stanno rischiando la partecipazione alla competizione europea del prossimo anno".
Ceferin ha poi confermato che le Coppe Europee potrebbero concludersi a porte chiuse e dopo la fine della stagione tradizionale, il 30 giugno, ma non in autunno. Ha difatti aggiunto: "Il calcio non è la stessa cosa senza tifosi, ma è sicuramente meglio giocare a calcio senza fan e riaverlo in televisione, piuttosto che niente. Questo è ciò che la gente vuole, un po’ di energia positiva a casa. Probabilmente accadrà a luglio o agosto, non possiamo giocare a settembre o ottobre".