MILAN INTER MAROTTA - Ai microfoni di Mediaset il Presidente dell'Inter Giuseppe Marotta ha parlato nel prepartita della semifinale d'andata di Coppa Italia contro il Milan. Di seguito le sue dichiarazioni.
"Facile la risposta al sindaco. Dico che lo scetticismo a cui facevo riferimento non era riferito al progetto di San Siro, era un discorso più ampio in un convegno, parlavo del deficit italiano rispetto all’estero. Infatti il ministro dello Sport con molta lungimiranza sta per nominare un commissario. Parlavo di questo, non volevo urtare il lavoro del sindaco. Però gli dico che vogliamo non vincere solo il campionato".
Su Milan Inter e gli obiettivi nerazzurri: "Io non parlo di triplete, dico che l’obiettivo era essere presente a questi tre avvenimenti, campionato, Coppa Italia e Champions League. Ci siamo, stasera inizia la prima parte di un test che nel ritorno deciderà la finalista. Siamo consapevoli di poter recitare il ruolo di protagonisti".
Meglio essere in corsa in tutte le competizioni o imboccare una sola strada: "Vorrei imboccare tutte e tre le strade, lo dice la storia del nostro club. Non escluderei questa competizione a discapito di un'altra. Se siamo qua è frutto della cultura del lavoro e del senso di appartenenza, che nel calcio sono valori importanti".
Se le rose devono essere più ampie: "Tutti gli addetti ai lavoro stanno esaminando che tipo di rosa allestire, tenendo conto del calendario fitto tra club e Nazionale. Il gioco è inoltre più intenso e porta più infortuni. Tra club, federazioni e organismi internazionali, serve buon senso per fare un calendario più equo".
Tanti infortuni e alto numero di partite: "Mettiamo anche infortuni traumatici, gli scontri sono maggiori e si può immaginare che le rose dovranno essere più ampie rispetto al presente".
Su Paratici al Milan: "Nessun effetto, non so cosa farà il Milan. Decideranno loro al meglio".
