BORJA VALERO INTER INTERVISTA - In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Borja Valero, da poco diventato opinionista su Dazn, ha parlato del lavoro di Luciano Spalletti nel suo biennio trascorso a Milano.
"È bravissimo ad entrare nella testa dei giocatori, a farli sentire… forti. E poi se ha a disposizione una squadra con la qualità del Napoli, tutto è più semplice".
"Ognuno ha aggiunto un pezzo. Spalletti è riuscito a riportare l’Inter in Champions, l’inizio di tutto: la società voleva stare tra i grandi e ci è riuscita. In fondo, ha costruito le fondamenta su cui poi si è innestato il lavoro di Conte, straordinario e decisivo".
"Brozovic in questa nuova posizione bassa davanti alla difesa. All’inizio lo considerava un giocatore offensivo, ma sulla trequarti Marcelo non riusciva a dare il suo contributo. A quel punto lo ha portato qualche metro indietro ed è diventato un regista devastante, perfino unico: non esiste un altro centrocampista capace di fare così tante cose, tutte bene, come lui. Nell’Inter è cambiato il sistema di gioco, ma Brozovic è rimasto proprio là dove lo aveva messo Spalletti. Ivan per lui era davvero fondamentale, soprattutto per il suo modo di attaccare, da esterno alto e potente. Gli parlò a cuore aperto: “Per me sei fondamentale e non dovresti andare”. Alla fine, l’ha convinto e all’Inter l’ha fatto diventare un grandissimo. Poi negli ultimi anni Perisic è migliorato ancora di più".
"Se gli altri continuano a vincere, allora la distanza si allunga. Ma questa per l’Inter è un’occasione ottima per avvicinarsi alla vetta, soprattutto perché finora non ha battuto dirette concorrenti. Per me, a prescindere dal risultato col Napoli, c’è e ci sarà per il titolo".
