MIHAJLOVIC BOLOGNA CONFERENZA INTER - Queste le parole di Sinisa Mihajlovic, intervenuto in conferenza stampa, in vista del match contro il Venezia. Il tecnico degli emiliani è tornato anche sul match giocato contro l'Inter.
"La partita con più importante è stata quella con l'Inter. Sentivo da un po' di tempo che questa era una partita scontata, che si sapeva che vinceva, che era inutile giocarla. Con tutti i ricorsi l'Inter voleva vincerla a tavolino e questo mi faceva arrabbiare. Ho detto ai miei ragazzi: 'Fanno bene a cercare di fare il ricorso perché non la vinceranno oggi'. Nessuno deve dubitare della nostra professionalità, questo mi ha dato più fastidio di tutto. Ma non perché è l'Inter. Dai giornalisti, tifosi, stampa, avevano già messo tre punti, questo mi rodeva. Io amo l'Inter, sono stato là e mi sono tolto grandi soddisfazioni. Ho grande rispetto per l'Inter, i tifosi, compreso per Simone, ma se c'è una cosa che mi dava fastidio era l'atteggiamento che era stato tenuto nei confronti di quella partita. Non dormivo la notte, ho cercato di trasmettere alla squadra tutta la mia radio. Non volevo che succedesse quello che tutti davano per scontato. Chi vince lo scudetto? Io facevo il tifo per il Napoli. Tra il Milan e l'Inter non ho preferenze".
"Mi siete mancati anche voi, siete un male necessario. Quando si vivono certi momenti, poi ci si rende conto di quanto anche le cose che non immagineresti ti mancano... Dal momento che sono rientrato in ospedale, il mio obiettivo è stato quello di tornare alla normalità il prima possibile. La salute ti fa godere la vita ma la malattia ti fa comprendere il vero significato e dopo un sacco di tempo persino una passeggiata ti fa rinascere. Devo dire che questa volta è stato più pesante dal punto di vista mentale perché per il Covid sono dovuto rimanere sempre da solo, ho visto mia moglie solo per tre ore in un giorno".