BISSECK INTER - Yann Bisseck prima di Inter-Lecce. Yann Bisseck dopo Inter-Lecce. La stagione del classe 2002 cambia volto grazie al gol contro i salentini. Arrivato tra timori e insicurezze, più per coprire un buco lasciato libero dalla contemporanea partenza di Skriniar e D'Ambrosio, che per reale scelta, ora Bisseck può essere il nuovo asso nella manica di Simone Inzaghi. Stando a quanto scritto da TMW, ora la possibilità di una permanenza in nerazzurro non è più una suggestione: sta diventando una certezza.
Il difensore tedesco non era mai riuscito a prendersi la scena con frequenza. Complice, anche, la presenza di Darmian e Pavard in quella zona di campo che dovrebbe essere la sua. L'infortunio del francese, però, gli ha aperto uno spiraglio. E quello di Dumfries e Cuadrado gliel'ha spalancato. Dopo qualche partita non precisa, ora Bisseck sembra aver preso fiducia e, addirittura, combatte per un posto da titolare.
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Fino a qualche settimana, si Bisseck se ne parlava con riserva. Bravo, ma disattento. Promettente, ma ancora troppo inesperto. "Deve crescere" era il mantra in casa Inter, in una rosa che nel frattempo viaggiava spedita come un treno e non poteva permettersi di aspettare nessuno.
Si profilava anche la possibilità di un prestito già a gennaio, per fargli accumulare fiducia e minutaggio. Poi qualche gara in più, le uscite di Champions League, le buone prestazioni in campionato hanno aggiunto "stelline" al merito di Bisseck.
Le ultime tre di campionato, contro Udinese, Lazio e Lecce, le ha giocate tutte e per 90'. Così come anche l'ottavo di Coppa Italia contro il Bologna. Restando, invece, in panchina in Inter-Real Sociedad di Champions League.
Le prestazioni erano in crescita, nelle ultime gare. Ma c'era la necessità di mettere un punto, forte e deciso, su questo andamento positivo. Il punto è arrivato: in una gara ostica e difficile, allo scadere dle primo tempo, Bisseck ha incornato una punizione calciata dalla trequarti, insaccando l'1-0.
La partita si è indirizzata e Bisseck ha preso coraggio, chiudendo anche i 90' in crescita. Ora Simone Inzaghi non può più non vederlo. Ed anche quando torneranno Dumfries e Pavard, non è da escludere che il tedesco possa ritagliarsi uno spazio da titolare.
