BENARRIVO VERON - Il centrocampista, che verrà premiato al Golden Foot di Montecarlo, riceve le lodi dell'ex compagno di squadra.
"Sebastian è il centrocampista più forte con il quale io abbia mai giocato. Giocatore elegante, duttile, un giocatore che sapeva dove dare la palla, faceva gol, faceva assist, centrocampista completo. Non ricordo di aver mai giocato con un centrocampista così completo".
"Apprezzavi il fatto che cercava sempre di aiutarti nei momenti di tensione di una partita in cui non c’era tempo di riflettere, di pensare perché sono azioni talmente veloci…. Lui riusciva a trasmetterti quella tranquillità e soprattutto a starti vicino nel momento in cui sbagliavi che è una cosa fondamentale. Non era quel giocatore che inveiva contro il compagno di squadra quando sbagliava qualcosa, lui ti batteva le mani,
ti incitava a far meglio. Sono doti innate di giocatore, in lui trovavi il punto di riferimento a 360°. Parlava poco, mai una parola fuori posto, ma quando lo faceva era Vangelo".
"Quella squadra vinceva le proprie partite negli spogliatoi, eravamo un gruppo coeso, un gruppo fantastico, ben coadiuvato da lui. Io lo vedevo come il perno di collegamento tra centrocampo, attacco e difesa. Il perno delle tre fasi di gioco. Oltre ad avere le qualità, quel Parma era un grande gruppo".