Adani: "Rinunciare a Dybala è stato un erorre. Mi aspetto un Inzaghi più incisivo con Lukaku"

16 Febbraio 2023
- Di
Viola Meacci
Categorie:
Lele Adani sorridente
Tempo di lettura: 2 minuti

ADANI INTER DYBALA LUKAKU - Su La Gazzetta dello Sport, Lele Adani ha analizzato la situazione dell’Inter, partendo dai risultati, per arrivare al mancato arrivo di Dybala e il futuro di Romelu Lukaku

Adani commenta la classifica dell’Inter in Serie A

“Il grande cammino del Napoli non deve far dimenticare le “mancanze” di chi sta dietro. Non credo l’Inter rischi il posto tra le prime quattro, ma non può di certo dirsi soddisfatta di quello che sta facendo: 6 sconfitte in 22 partite, i pareggi contro Monza e Samp...».

Ricostruire l’Inter, il pensiero di Adani

“Cominciamo dagli infortuni. Lukaku non nasce campione, non ha la naturalezza dell’attaccante talentuoso, come può essere Dzeko, nei movimenti e nelle giocate. Il suo calcio non può prescindere dalla forma fisica e dal lavoro settimanale. Quando Lukaku sta bene, cresce anche in autostima e quindi nella tecnica, persino nel dribbling. Ma quando sta male, diventa un giocatore normale, che fatica”.

Adani commenta il pensiero dei tifosi sul ritorno di Lukaku

“Il rendimento sinora non arriva nemmeno vicino alla sufficienza, come negarlo? È chiaro che quando l’Inter ha riportato Lukaku a Milano, aveva in mente il trascinatore dei due anni in Serie A. Un giocatore capace di fare la differenza, almeno in Italia. Ecco, quel calciatore nel 2022-23 non si è mai visto. Anche se nelle ultime partite la predisposizione e la testa mi sembrano migliori…”.

Il mancato rendimento di Lukaku in questa nuova stagione con l’Inter, il pensiero di Adani

“Vero. La connessione speciale che si era creata tra Romelu e Conte fu la prima ragione che portò i nerazzurri allo Scudetto nel 2021. Ma, dietro quel feeling, c’era tantissimo lavoro sul campo. Lukaku era diventato il centro del gioco dell’Inter: condizionava gli avversari, mentre i compagni intorno si muovevano tutti in funzione di lui. Anche Lautaro, che oggi è salito di status, tra i trofei vinti con il club e il Mondiale con l’Argentina. Nell’Inter attuale meno…”.

LUKAKU INTER: GIORNI IMPORTANTI PER DECIDERNE IL FUTURO

Il ruolo di Simone Inzaghi

“Mi aspetto che anche l’attuale tecnico nerazzurro trovi il modo per incidere sulle performance di Lukaku. Come dico sempre, quando un giocatore di livello non rende secondo le attese, la colpa va condivisa anche con la guida tecnica. Mi piacerebbe che Inzaghi dicesse anche pubblicamente che tipo di lavoro vuole fare con il belga”.

Adani su Dybala

“Se vogliamo parlare di errori sul mercato, non prendere Dybala lo è stato sicuramente e a prescindere dal fatto che sia arrivato Lukaku o sia partito Sanchez. L’Inter è ultima in A sia per dribbling tentati che riusciti. Manca l’uomo che va oltre lo schema, lo si è visto anche contro la Samp. Avere un Dybala in più contro avversari chiusi a riccio ti può garantire la giocata di classe che spezza la partita”.

Adani sul futuro di Lukaku con l’Inter

“Dopo un’annata così, io lo terrei proprio per non sconfessare la scelta fatta in precedenza. Lukaku non è tipo da atteggiamenti sbagliati e non può aver dimenticato come si gioca a calcio. Se ci credevi prima, non puoi smettere di farlo per un anno tribolato”.

Su Inter Porto

“Ecco, sarà un bel banco di prova. Lukaku in partite del genere deve ritrovare la presenza con continuità nel gioco, che va al di là del segnare o meno un gol”.

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