Chivu: "Calhanoglu ok. Sul ruolo di esterno..."

27 Dicembre 2025
- di
Carlo Alberto Gamba
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Il tecnico dell'Inter Cristian Chivu durante la sfida del Meazza contro la Lazio Nerazzurrisiamonoi.it
Tempo di lettura: 2 minuti

ATALANTA INTER CONFERENZA STAMPA CHIVU - Giunti alla vigilia dell'ultimo appuntamento di questo tribolato 2025, il tecnico interista Cristian Chivu ha presentato la sfida in trasferta contro l'Atalanta in occasione della conferenza stampa prepartita.

Atalanta Inter, le parole di Chivu durante la conferenza stampa della vigilia

"Sempre stata una partita ostica a prescindere dalla guida, hanno costruito qualcosa di importante con Gasperini e hanno mantenuto la stessa identità. Sono una squadra competitiva, hanno vinto l'Europa League. Ultimamente con Palladino hanno trovato continuità per vincere per mantenere l'identità. Non sarà facile, contro l'Atalanta non è mai semplice, per l'intensità e la verticalità che mettono dobbiamo essere bravi e coraggiosi, mantenendo la voglia di andare alla ricerca di vincere seconde palle ed essere concreti sulle poche chance ce ti concederanno. Mercato? Ci sono 5 giorni fino all'apertura di mercato, per un allenatore è sempre difficile parlarne perché significa mancare di rispetto ai propri giocatori. Un allenatore non verrà mai davanti a voi dicendo ciò che manca e cosa serve, vuol dire che i 25 a disposizione non sarebbero all'altezza. Mi fermerei qui, volevo spiegarlo".

Su uun primo bilancio stagionale

"Non parlo di me stesso, ma della squadra e ella società, quello che abbiamo vissuto in questi mesi. Sono stati mesi difficili all'inizio, per il vissuto e la fine della scorsa stagione, ma abbiamo fatto di tutto per rimetterci sulla strada della competitività. Abbiamo lavorato sodo, lasciando alle spalle la delusione del passato, le nostre mancanze, ci siamo messi in carreggiata e abbiamo provato ad aggiungere cose che servivano a questo gruppo dal punto di vista tattico e mentale. Non siamo perfetti ma stiamo cercando di migliorare gli aspetti che a volte indirizzano l'andamento di una stagione. Abbiamo fatto buone cose, altre meno, stiamo cercando di toglierci difetti sia collettivi che individuali. Anche se siamo a dicembre dire che è un cantiere aperto non è facile, ma la realtà è che una squadra che vuole essere competitiva debba mantenere le proprie ambizioni".

Sul rebus esterni

"La responsabilità dei giocatori è importante. Luis Henrique si è trovato in una realtà con pressioni altissime e ogni piccolo dettaglio viene messo sotto la lente di ingrandimento. Io in queste partite non ho visto un Luis Henrique non all'altezza, ha cercato di dare il suo contributo. Gli è mancata magari un po' di iniziativa ma dal punto di vista tattico non ha fatto meno dei suoi compagni. Dumfries poi è ovvio che è un giocatore importante, l'anno scorso tra l'altro se non sbaglio ha fatto dieci gol. Ma non dobbiamo giudicare Luis Henrique in base ai gol. Ha qualità. Frattesi esterno? Non ho mai pensato a questo. Abbiamo provato esperimenti con Carlos Augusto e Diouf, che comunque può interpretare il ruolo per impatto fisico e caratteristiche che ha. Davide lo abbiamo provato sotto punta, poi Davide per vari motivi ha giocato meno ma non posso raccontare tutte le cose. Alcune cose non posso venire a raccontarle. Abbiamo un giocatore come Luis Henrique per ricoprire il ruolo a destra e lo sta facendo discretamente bene. Diouf quando subentra ci dà degli spunti, come saltare e nel cercare la porta".

Su Calhanoglu e Josep Martinez

"Calhanoglu ha dato continuità e sta bene ed è a disposizione per domani. Per quanto riguarda Pepo ha dato buoni segnali in semifinale a Ryiad. In questo mese e a gennaio lo rivedremo ancora".

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