Farris: "Oggi ci ripaga di tutto, Inzaghi il nostro condottiero"

28 Aprile 2024
- di
Kevin Martorano
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Il vice allenatore dell'Inter Massimiliano Farris da indicazioni alla squadra
Tempo di lettura: 2 minuti

INTER TORINO FARRIS - Al termine del match contro il Torino, prima sfida casalinga dei nerazzurri dopo la conquista del ventesimo Scudetto, ai microfoni di DAZN ha parlato Massimiliano Farris, allenatore in seconda dell'Inter. Queste le sue dichiarazioni.

Le parole di Farris

"Sono 3 anni che questa squadra lotta per qualsiasi obiettivo. Abbiamo centrato coppe, una finale di Champions purtroppo sfuggita. Il primo anno ci siamo fatti portar via qualcosa che era alla portata, ma quest'anno ci siamo ripagati tutto. Giocando così, credo che questo Scudetto dia più valore anche a tutti i trofei che abbiamo già conquistato".

Sulla scelta di schierare i titolari

"Atmosfera bellissima, 90 minuti di festa. Era giusto che la nostra gente vedesse chi ha portato questa squadra qui, non che gli altri non lo abbiano fatto. Non è giusto definirli rincalzi, sono giocatori forti, ma credo sia giusto che oggi la gente abbia visto questi giocatori. Ringrazio il Torino che ha fatto un gesto bellissimo (la passerella ad inizio partita ndr), complimenti anche alla terna arbitrale".

Sulla scelta di mandare Farris a fare l'intervista

"La premessa che devo fare è che oggi io sono qui e deve far capire chi è Simone Inzaghi. Non ha cali di voce, ha voluto mettere me che sono il suo secondo perché mi ha detto di andare a prendermi anche io i complimenti. Siamo convinti che questa squadra potrà togliersi diverse soddisfazioni anche in futuro".

Pavard fa il gavettone a Simone Inzaghi

"Pavard verrà punito severamente, questo è chiaro (ride ndr).

Sul gruppo

"Bisogna essere onesti, siamo stati fortunati ad aver trovato questi ragazzi che si sono fatti voler bene dal gruppo e si sono messi a disposizione. Quest'anno è stato un piacere quotidiano andare a lavorare e condividere i vari momenti. Ci siamo divertiti tanto, questo è merito soprattutto dei ragazzi".

Sulle critiche eccessive

"Ce le siamo divise equamente le colpe, Simone si è messo in prima linea e ha subito forse troppe critiche. Siamo l'Inter ed abbiamo un valore riconosciuto da tutti, anche noi stessi, e non potevamo perdere tutte quelle partite. Da lì è nata la cavalcata in Champions dello scorso anno e anche quella di quest'anno in campionato".

Sull'importanza di Simone Inzaghi

"Simone è il nostro condottiero, ha tenuto la barra dritta in momenti difficilissimi. Siamo ripagati di tutto oggi, ci gustiamo di più anche quello che è successo negli anni precedenti. Chi vive di calcio gode meno delle vittorie rispetto a quanto soffre per le sconfitte. Nel finale di campionato i ragazzi hanno già dimostrato oggi che continueranno a fare del loro meglio".

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