SERENA LAUTARO MARTINEZ - Negli anni Ottanta, Aldo Serena si è messo in evidenza nell'attacco dell'Inter prima, e di Milan e Juventus poi. Centravanti puro, con un fiuto del gol immenso e un pericolosissimo colpo di testa, Serena ha rappresentato il prototipo ideale del bomber italiano negli anni Ottanta. Ed oggi ha parlato al Corriere dello Sport, dedicandosi al confronto tra altri due bomber che fanno le fortune della Serie A e, nello specifico, di Inter e Juventus. Stiamo parlando, ovviamente, di Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic. Domenica sera, i due saranno uno contro l'altro, come capitato già lo scorso 26 novembre: nell'occasione è finita 1-1, con entrambi in rete.
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"Alle doti tecniche, Lautaro abbina una freddezza sorprendente, una forza mentale che ha amplificato diventando capitano sia con le azioni sul campo sia con le parole fuori dal campo. Vlahovic invece ha una determinazione incredibile, una voglia di migliorarsi che l’ha portato a riemergere.
Da un mese Vlahovic ha cominciato ad andare a segno con più frequenza ed è più rilassato, ma deve acquisire tranquillità in area. Per essere spietato davanti alla porta deve ritrovare la serenità di Firenze, tensioni e nervosismi non ti aiutano a restare concentrato sulle azioni.
Lautaro, all'Inter, ha alle spalle il centrocampo ideale, un reparto con la capacità tecnica di imbeccare subito il primo movimento. Infatti il pallone gli arriva con celerità e precisione. Poi l’argentino è bravo a dare l’esempio, essendo ormai un capitano a tutti gli effetti. Ormai si sta completando del tutto. Il gol di Firenze ci ha tolto ogni dubbio sui deficit che aveva sui colpi di testa. L’ha messa dentro nonostante fosse molto avanti rispetto al primo palo, dando non troppa forza e indirizzando il pallone al punto giusto. Un altro passo in avanti potrà farlo migliorando la precisione nei tiri dalla distanza".