INTER ATLETICO MADRID - Nel sorteggio degli ottavi di Champions League l'Inter di Simone Inzaghi ha evitato i pericoli più grandi rappresentati da Manchester City, Bayern Monaco (pescato dalla Lazio) e Real Madrid. A Madrid però i nerazzurri ci andranno, visto che dovranno sfidare l'Atletico di Diego Simeone, vecchia conoscenza del mondo interista ed anche personale del tecnico nerazzurro. Nonostante i pericoli maggiori siano stati senza dubbio evitati, c'è da dire che la squadra nerazzurra deve però prestare molta attenzione ai colchoneros. Infatti stiamo parlando di una squadra ostica e rognosa da affrontare, probabilmente dal punto di vista tattico la più difficile d'Europa.
L'Atletico Madrid è senza dubbio una squadra fisica, che mette tanta intensità in campo e nei duelli individuali. Dal punto di vista offensivo parliamo di una squadra molto abile nell'attaccare in contropiede, grazie alla qualità dei suoi giocatori offensivi. Fa poca differenza se attacca per vie centrali o sulle fasce, la squadra di Simeone sa rendersi pericolosa in ogni zona del campo, compresi i tiri dalla distanza. Inoltre una caratteristica importante della squadra madrilena è quella di essere estremamente concreta: se concedi una palla goal, loro sanno come sfruttarla. Di conseguenza l'Inter dovrà fare due partite importanti, attente e senza sbavature.
Stiamo parlando inoltre di una squadra che difficilmente si fa recuperare da situazione di vantaggio: la fase difensiva è spesso attenta, anche se in questa stagione ha un po' perso la sua impermeabilità difensiva. In Liga l'Atletico Madrid è infatti la terza miglior difesa, con 16 goal subiti in 16 partite disputate, mentre in Champions League anche ha subito mediamente un goal partita, quindi 6 nella fase a gironi. Ma oltre a questi numeri, possiamo dire che l'impermeabilità difensiva sia dovuta anche ad alcune sconfitte inaspettate in stagione, come quella contro il Las Palmas nel campionato spagnolo.
Attacca però senza dubbio meglio rispetto alle ultime annate: in Champions League ha segnato 17 goal in 6 partite, quindi praticamente una media di 3 goal a partita: questo vuol dire che l'Atletico Madrid è stato il secondo miglior attacco della massima competizione europea, dietro solo al Manchester City.
Se l'Atletico Madrid è una squadra di alto livello lo si deve soprattutto alla stagione stellare di Antoine Griezmann. Il giocatore francese è autore sin qui di 9 reti in Liga e 5 in Champions League, ma il suo contributo va ben oltre alle marcature: infatti in questa stagione Simeone lo ha spostato a centrocampo per giocare un calcio più offensivo, ottenendo grandi risultati. Qualità e tecnica smisurata, senso del goal anche da centrocampista (miglior marcatore della sua squadra) e, soprattutto, garantisce anche una buona copertura in fase difensiva.
Se Griezmann è il "calciatore capo" della squadra, dobbiamo dare merito però anche al grande lavoro svolto da Simeone: nell'ultima annata, dopo essere stato eliminato nel girone di Champions da squadre senza dubbio alla portata (Bayer Leverkusen, Porto e Club Brugge), sembrava essere terminato il suo ciclo sulla panchina dei colchoneros. Invece l'allenatore argentino è riuscito a ridare entusiasmo al gruppo, a dare nuovi stimoli e tutti i giocatori della squadra madrilena sono pronti a dare l'anima per lui.
Quello dell'Inter è un sorteggio fortunato sì, facile no. I pericoli come detto in precedenza erano altri, ma l'Atletico Madrid è una squadra di alto livello. Due finali di Champions League giocate negli ultimi dieci anni, club che ha raggiunto una cultura da top team nell'ultimo decennio e giocatori che sanno cosa devono fare in campo. In più va detto che il Wanda Metropolitano è un fortino difficilmente espugnabile. Sono infatti 20 le vittorie consecutive tra le mura amiche dell'Atletico Madrid, record societario.
Sarà dunque ancor più importante la gara d'andata in quel di San Siro, dove l'Inter dovrà cercare di vincere per poi andare a Madrid forte della possibilità di ottenere anche un pareggio per qualificarsi. La doppia sfida contro l'Atletico saranno due battaglie, come detto da Simone Inzaghi, alla portata dell'Inter ma che dovrà mettere in campo tutta la propria qualità ed esperienza per poter continuare a sognare un'altra grande cavalcata europea.
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Articolo a cura di: Kevin Martorano.