Regina Baresi: "I nuovi saranno all'altezza. Azzurre al Mondiale per riscattarsi"

27 Luglio 2023
- di
Redazione NR
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Regina Baresi in campo con la maglia dell'Inter femminile di cui parla in un'intervista
Tempo di lettura: 3 minuti

REGINA BARESI INTER INTERVISTA - Regina Baresi, ex attaccante e capitana dell’Inter femminile, ha parlato in esclusiva in un'intervista alla redazione di Nerazzurrisiamonoi.it. Tanti i temi trattati dalla stagione dei nerazzurri, ai Mondiali di calcio femminili e il progetto a cui ha dato vita la figlia di Giuseppe Baresi per cercare di mettere in risalto questo grande evento. 

Inter, l'intervista di Nerazzurrisiamonoi.it a Regina Baresi

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Non sei solo una ex calciatrice dell’Inter, ma anche una grande tifosa che segue la squadra. In vista della prossima stagione, come giudichi quella appena conclusa? 

“La stagione appena conclusa mi sento di definirla ovviamente positiva, potevamo solo fare ancora meglio in campionato ma abbiamo raggiunto ottimi risultati. Ci può stare un calo fisico e mentale durante una stagione la cosa importante è capire come affrontarlo per non perdere troppi punti”.

Un grande argomento della stagione passata è stato il diverso atteggiamento e i conseguenti risultati che i nerazzurri hanno ottenuto in campionato e nelle varie Coppe tra cui la Champions. Sei riuscita a dare una motivazione a questo comportamento? 

“Le coppe tirano fuori da ogni giocatore sempre una motivazione particolare e ancora più grande, l’obiettivo per quest’anno è sicuramente trovare più continuità su tutti i fronti. Non è sempre facile, anche se sono professionisti, giocare così tante partite e su così diverse competizioni, trovare ritmo e continuità possono essere i due punti che aiutano ad arrivare fino alla fine al massimo”. 

Mi dispiace doverti portare su ricordi spiacevoli. Ma parliamo della finale di Champions League sfuggita per poco all’Inter. Cosa è mancato alla squadra secondo te?

“La concretezza sotto porta è forse la cosa che è mancata un po’ di più, ma sono orgogliosa della partita giocata in finale, della squadra e di ogni giocatore. Abbiamo fatto una bellissima figura e dispiace solo che avevamo le possibilità per poterla far andar diversamente”. 

L’Inter oggi sta costruendo un nuovo centrocampo, che su stessa ammissione di Ausilio vedrà sei componenti per la prossima stagione. Per l’attacco invece c’è grande incertezza dopo la questione di Lukaku. Come vedi questa situazione e cosa ti aspetti dal mercato? 

“Lukaku sappiamo tutti quanto sia stato un giocatore importantissimo per l’attacco e il gioco dell’Inter. Sarà difficile sostituirlo ma ogni anno l’Inter fa un buon mercato quindi sono sicura che troveranno una nuova quadra alla squadra con giocatori che saranno all’altezza delle aspettative”.  

Dagli inizi fino alla fine sei stata sempre legata all’Inter. Ti si può considerare una bandiera. Pensi che esistano ancora le bandiere nel calcio di oggi? Femminile e maschile che sia.

“Penso che oggi sia molto difficile se non quasi impossibile trovare bandiere nel calcio, soprattutto maschile, perché c’è l’aspetto economico che muove tutto. I soldi purtroppo fanno fare scelte indipendentemente magari dal cuore”.  

Con l’Inter hai ottenuto grandi successi, come la storica promozione in Serie A e ne sei stata anche il capitano. Come vedi l’Inter femminile di oggi? Quali sono i prossimi traguardi a cui può ambire? 

“L’Inter femminile già con Rita Guarino ha fatto un grande salto di qualità. In questi anni piano piano sta crescendo, stanno arrivando giocatrici che portano un grande miglioramento e sono sicura che in qualche anno arriveranno davvero a competere ai vertici del campionato”. 

Ha avuto inizio la Coppa del Mondo Femminile. Quali pensi possano essere le speranze per la Nazionale azzurra? 

“L’obiettivo per le azzurre è dimenticare la brutta figura dell’Europeo e far innamorare di nuovo tutto il pubblico del calcio femminile come era successo nel 2019. L’obiettivo primario è superare i gironi poi step by step affronteremo ogni match senza avere pressioni”. 

Tu che hai raccontato di aver detto no alla convocazione della Nazionale Femminile  perché non ti sentivi pronta, cosa ne pensi della scelta della ct Bertolini di escludere Sara Gama, capitano storico della squadra?

“Credo che alcune scelte vadano oltre il possibile stato di forma del momento. Sara è il capitano e un punto di riferimento per la squadra, credo che anche solo la sua presenza e la sua esperienza nel gruppo sarebbe stata molto importante per tutte”. 

Hai dato vita a un nuovo format dedicato proprio ai Mondiali. Cosa puoi dirci in merito? 

“L’Italia giocherà in orari in cui per alcuni sarà difficile seguire le partite e c’è molta poca conoscenza in generale sul calcio femminile e sulle nazionali allora ho scelto di iniziare a creare questi video su Instagram per cercare di informare e incuriosire più persone possibili verso la nostra nazionale e il calcio femminile”.

Viola Meacci

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