TESTA ALLA ROMA - Scarico per chi ha preso parte al roboante 6-0 rifilato al Verona, normale seduta per tutti gli altri calciatori.
Nulla di eclatante, o di diverso dal solito, nella giornata odierna ad Appiano Gentile. I calciatori nerazzurri impegnati ieri sera a Verona hanno svolto il consueto defaticante post gara. Per tutti gli altri normale seduta. Danilo D'Ambrosio, uscito anzitempo e in via precauzionale contro i veneti per un leggero affaticamento, non desta al momento particolari preoccupazioni (anche per lui defaticante). A parte solo Skriniar e Gosens. Di fatto non esiste il tempo per godersi il successo del Bentegodi, ma si deve già lavorare per la prossima sfida di campionato.
Simone Inzaghi apporterà dei nuovi correttivi all'Inter che scenderà in campo sabato a Roma contro la squadra allenata dall'ex Josè Mourinho. Rispetto all'undici di partenza schierato al Bentegodi, la squadra presumibilmente più di un interprete. In porta riecco quindi Onana, con Handanovic che si accomoderà in panchina. Nel trittico arretrato riecco Darmian, con Acerbi (o de Vrij) e Bastoni. A destra Dumfries (anche se Bellanova spera sempre di avere spazio), a sinistra straordinari per Dimarco. In mezzo torna Barella. Per il resto sono in tre per due posti, il che significa che uno tra Brozovic, Calhanoglu e Mkhitaryan dovrà iniziare la gara dalla panchina. Davanti pare certa la titolarità di Romelu Lukaku. Se Inzaghi seguisse il turnover scientifico di queste ultime giornate la spalle del belga sarebbe Correa. Ma viste le prestazioni dell'argentino e quelle di Lautaro e Dzeko, sia il Toro che il bosniaco hanno possibilità di iniziare la partita dal primo minuto di gioco.