AMIAN SPEZIA INTER INTERVISTA - Alla vigilia della sfida valida per la giornata 26 di Serie A tre Spezia e Inter, l’attaccante delle Aquile, Kelvin Amian ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Queste le sue parole.
“L’anno scorso abbiamo superato Milan e Napoli, quest’anno con le big non siamo ancora riusciti a fare punti. Dovremo lottare su ogni pallone e non avere paura, esprimendo gioco e carattere.
Quando si preparano queste partite, si sa che ogni avversario sarà forte. L’unica ricetta è avere molta serenità, concentrazione e fare al massimo quello che è nelle proprie possibilità.
Possiamo fare i nomi di tutti i giocatori dell'Inter, sono tutti grandi atleti e non c'è uno da temere di più: dobbiamo avere la massima concentrazione per non dare loro la possibilità di vincere i duelli e trovare il gol”.
“Il nostro stadio è speciale, il pubblico è davvero passionale e capace di trasmetterci energie che nemmeno noi pensiamo di avere. Ci sarà il tutto esaurito e cercheremo ancora una volta di renderli orgogliosi”.
“Sono felice di aver giocato 50 gare in A, spero di farne ancora tante. Sì, ho rischiato anche di segnare alla fine, ma il portiere ha fatto una grande parata: sarei stato felice di festeggiare, ma la cosa più importante sarebbero stati i 3 punti per la corsa salvezza.
Ci siamo andati vicini, ma continueremo a lottare. Sono sette partite che non vinciamo. Dobbiamo continuare a lavorare e rimanere uniti e tutto andrà bene”.
“Porta buonumore, ha trasmesso subito fiducia e positività. Ci chiede di andare in avanti e appoggiare la manovra offensiva, restando comunque ben organizzati in difesa”.
“La posizione che preferisco è quella di terzino destro, ma sono sempre a disposizione di mister e squadra.
Il mio ruolo è difendere bene, se poi riuscissi a segnare sarebbe bellissimo. È vero che i terzini moderni si proiettano in avanti”.
“Sono molto concentrato sul presente. L’obiettivo è lottare e cercare di aiutare la squadra a fare punti raggiungendo una nuova salvezza, che è quello che il club e la città si aspettano e meritano per quanto fanno”.