INTER ROMA INZAGHI CONFERENZA - Simone Inzaghi, intervenuto in conferenza, lancia Asllani e esalta la propria carriera.
Terminata la sosta per le Nazionali, torna il campionato. Domani alle 18.00, a San Siro, l'Inter riceve la Roma dell'ex Josè Mourinho. Alla vigilia del match, direttamente da Appiano Gentile, ecco quindi la conferenza stampa della vigilia di Simone Inzaghi.
"Chiaramente contro la Roma sarà una partita impegnativa, fatta di duelli. Incontriamo una squadra forte, che si è rinforzata, con un grande allenatore. Dobbiamo prepararci bene, ieri ho rivisto tutti i ragazzi. Abbiamo analizzato la partita di Udine"
"Se la sosta ha fatto bene? Lo sapremo domani, dopo la partita. Contro l'Udinese siamo stati sotto il nostro standard, la sconfitta è stata colpa nostra, abbiamo preso due gol su due palle inattive".
"Su Lukaku c'è stato un rallentamento, lo staff sta lavorando nel migliore dei modi per recuperarlo, ci vorrà un po' di tempo. Asllani è stato scelto da me e dalla società. Sta lavorando bene, domani comincerà la partita. A centrocampo ho delle difficoltà perché ho lui, Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu. Oltre a Brozovic anche Gagliardini non è riuscito ad allenarsi negli ultimi due giorni e oggi vedremo se recupererà".
"Dobbiamo fare di più e meglio, lascerei da parte il Bayern Monaco, ma contro Milan e Lazio dovevamo e potevamo fare meglio, lo sapevamo. Domani c'è un altro scontro diretto, cercheremo di portarlo dalla nostra parte".
"La società è sempre presente, supporta in ogni momento. Dove alleno io aumentano i ricavi, dimezzano le perdite e arrivano i trofei. Per me parla la mia storia".
"Io a rischio? Noi allenatori siamo sempre a rischio. Sappiamo che è un momento in cui abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare di più e meglio. Ma io sono molto tranquillo, lavoro giornalmente col mio staff e con i giocatori".
"Abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo lavorando e il tempo non è stato tantissimo nella sosta perché avevo quattro giocatori di movimento e due portieri. L'analisi di ieri è stata lucida, l'allenamento di ieri mi ha confortato. Lasciamo parlare il campo".
"Dobbiamo fare tutti di più, io in primis. Si paga la minima disattenzione a certi livelli. In Champions stiamo facendo il nostro percorso, in campionato abbiamo qualche punto di ritardo. Ci sono state critiche, abbiamo ascoltate le costruttive lasciando le altre da parte. Sappiamo che dobbiamo fare di più".
"Ho giocatori che stanno bene, Robin è uno di questi e sono contento abbia ritrovato la nazionale. A sinistra ho lui, Dimarco, Darmian. Farò una scelta dopo l'allenamento di oggi".
"Ho avuto un buonissimo rapporto con Lotito e ce l'ho con Zhang che è sempre con me e il mio staff. Nel calcio contano le vittorie e i trofei. Fortunatamente in questi sette anni sono sempre riuscito a portare trofei e ricavi. Spro di farlo ancora come è stato all'Inter. Abbiamo qualche punto di distacco ma mi sembra una classifica che vede Napoli e Atalanta avanti con merito. Qualche squadra ha perso dei punti ma col lavoro si risalirà".
"Una sensazione sbagliata, si va tutti nella stessa direzione e si lavora come sempre. In questo momento paghiamo di più l'episodio che probabilmente lo scorso anno, quando l'Inter divertiva, nel singolo sbaglio non prendevi gol. Adesso siamo puniti puntualmente se si abbassa la guardia. Dobbiamo dare di più tutti a partire da giocatori fondamentali in questo anno e mezzo che devono ritrovare la forma giusta. Ma sono grandissimi professionisti che lavorano tantissimo per arrivare alla miglior forma".
"Una squadra forte, l'unica che ha vinto assieme al Milan e a noi l'anno scorso. Troviamo una squadra migliorata, che sta avendo un buon cammino in campionato e in Europa. Ha avuto tanti giocatori in nazionale e ora dovremo vedere chi arriverà più pronto all'appuntamento".