LUKAKU INTER OBIETTIVI - La nuova stagione dell’Inter ripartirà dall’applicazione che tanto bene aveva girato nei due anni di Conte, solamente aggiornata. Lukaku 2.0. ‘Big Rom’ sarà nuovamente una colonna nerazzurra e, seppur proveniente da un anno in chiaro-scuro con la maglia del Chelsea, si metterà a disposizione di Simone Inzaghi e della squadra con la solita dedizione. L’Inter lo ha riaccolto a braccia aperte. Ma non tutti sono convinto del suo ritorno. Perciò è tempo di obiettivi e traguardi. Tre, nello specifico.
Il primo riguarda il rapporto con i tifosi: l’addio estivo dello scorso anno non è andato giù alla Curva Nord. Al punto che, in questi giorni, il cuore pulsante del tifo interista ha usato parole eloquenti sul ritorno del belga: “Era un re, ora è uno come tanti”, piuttosto che “invitiamo tutti gli interisti a non cadere nel tranello opposto, quello di correre subito a sbavargli dietro”. Patti chiari, amicizia lunga. Anche, tuttavia, sulla maniera in cui, eventualmente, Lukaku potrà nuovamente strappare consensi. “Tutto ciò che in futuro verrà eventualmente fatto nei suoi confronti – si legge nel comunicato – dovrà guadagnarselo sul campo, con umiltà e sudore…”; e ancora: “ora Romelu, palla lunga e pedalare”.
Il secondo obiettivo è quello di tornare a vincere il rivale di sempre, quel Milan governato da Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese rientrerà solamente nel 2023, ma è inevitabile proiettare la mente a quello che sarà uno dei derby più avvincenti degli ultimi anni. Nella speranza che, dopo aver ceduto il passo ai cugini rossoneri nella scorsa stagione, la supremazia cittadina (e italiana) torni a colorarsi di nerazzurro.
Ne ha lasciati due a contendergli il trono di bomber. Ne ritrova solo uno. L’estate scorsa, quando lasciò l’Inter per accasarsi al Chelsea, Lukaku aveva appena combattuto a suon di gol con Cristiano Ronaldo e Ciro Immobile. Bene, se il primo è emigrato anch’egli verso la terra d’Albione, il secondo è ancora lì, al comando della sua Lazio, e proverà ancora a mettergli il bastone tra i piedi verso la conquista del titolo di capocannoniere. Tuttavia quest’anno ‘Big Rom’ avrà un alleato in più, quel Simone Inzaghi che tanto bene conosce Immobile e che altrettanto bene fa rendere le sue punte. Sarà un duello all’ultimo gol.