COPPA ITALIA JUVENTUS INTER - L'Inter cerca il secondo titolo stagionale. La Juve il trofeo per salvare la stagione. All'Olimpico di Roma va in scena l'ultimo atto della Coppa Italia.
A Roma va in scena la finalissima della Coppa Italia. L'Inter, dopo aver eliminato il Milan in semifinale, trova la Juventus, che nel turno precedente aveva fatto fuori la Fiorentina. I nerazzurri, vittoriosi proprio contro la Vecchia Signora a gennaio, cercano il titolo numero due della stagione. I bianconeri puntano al successo nella coppa nazionale per rendere meno amara una stagione avara di soddisfazioni.
Ci sono due sorprese di formazioni nell'undici anti Juventus. Bastoni va in panchina, al suo posto fiducia per D'Ambrosio. A destra Darmian vince il ballottaggio con Dumfries e parte dal primo minuto. In attacco la coppia Lautaro-Dzeko.
Pronti via e l'Inter è subito in vantaggio. Dopo pochi minuti di studio, al settimo, Brozovic serve Barella sull'out sinistro. Il centrocampista sardo rientra e lascia partire un tiro a giro, alla Del Piero tanto per intenderci, che batte l'immobile Perin e porta avanti i nerazzurri.
La Juve sa di aver preso uno schiaffo bello forte, ma l'Inter non tenta l'affondo. La partita resta equilibrata e senza altre grandi emozioni o occasioni, almeno sino al 22 esimo quando Dybala semina il panico in area nerazzurra e calcia sul primo palo: Handanovic, attento, salva i suoi. Due minuti più tardi l'argentino trova Vlahovic che lascia partire un sinistro potente e preciso: ancora Handanovic è decisivo, con una gran parata. Ancora Juve al 29 esimo: De Ligt colpisce di testa, il portiere nerazzurro mette in angolo. Sul corner la difesa spazza sui piedi di Dybala, che calcia di prima: palla che accarezza il palo ed esce sul fondo.
L'Inter si rivede al 36 esimo: Perisic semina il panico in area bianconera, ma non sfonda. La palla arriva a Brozovic che scaglia un tiro potente ma impreciso. Quattro minuti più tardi si fa male Danilo. Allegri opta per Morata, con Cuadrado che scala a terzino. Nel primo tempo, nonostante i due minuti di recupero concessi da Valeri, non succede più nulla. Si va negli spogliatoi sull'1-0 per l'Inter.
Nessun cambio nella ripresa. E secondo tempo che si apre con gli stessi 22 di fine prima frazione di gioco. Al 50 esimo arriva il pareggio della Juventus. Vlahovic si gira in area, la difesa dell'Inter spazza via, ma il pallone arriva sui piedi di Alex Sandro. Il brasiliano calcia, Morata (davanti ad Handanovic) sfiora: lo sloveno è battuto, ecco l'1-1.
La Juve trova addirittura il 2-1. Ripartenza fulminea dei bianconeri, Dybala lancia Vlahovic che si trova solo contro Handanovic: il serbo calcia addosso al portiere sloveno, ma sulla ribattuta mette dentro. Bianconeri in vantaggio.
Inzaghi cambia la sua Inter. Fuori D'Ambrosio, Dzeko e Darmian, dentro Dimarco, Correa e Dumfries. I nerazzurri attaccano e al 79 esimo trovano il rigore: De Ligt stende Lautaro, sul dischetto si presenta Calhanoglu. Il turco segna il 2-2. Al 91 esimo fuori Lautaro e Calhanoglu, dentro Sanchez e Vidal. Si va ai supplementari.
Il primo tempo supplementare si apre con le proteste dell'Inter per un possibile rigore non fischiato su De Vrij (fallo di De Ligt). Valeri non vede, il VAR lo richiama: è penalty. Dal dischetto si presenta Perisic, che realizza e porta avanti i nerazzurri.
Al 103 esimo l'Inter trova il poker. Perisic, di sinistro, trova l'incrocio dei pali. Partita indirizzata. Non succede praticamente più nulla. L'Inter vince la sua ottava Coppa Italia.
JUVENTUS (4-2-3-1): 36 Perin; 6 Danilo, 4 De Ligt, 3 Chiellini, 12 Alex Sandro; 28 Zakaria, 25 Rabiot; 11 Cuadrado, 10 Dybala, 20 Bernardeschi; 7 Vlahovic.
A disposizione: 1 Szczesny, 23 Pinsoglio, 5 Arthur, 9 Morata, 17 Pellegrini,18 Kean, 19 Bonucci, 24 Rugani, 27 Locatelli, 38 Ake, 41 Nicolussi, 47 Miretti.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 36 Darmian, 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 14 Perisic; 9 Dzeko, 10 Lautaro.
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 2 Dumfries, 5 Gagliardini, 7 Sanchez, 13 Ranocchia, 18 Gosens, 19 Correa, 22 Vidal, 32 Dimarco, 88 Caicedo, 95 Bastoni.
Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Valeri.
Assistenti: Giallatini, Preti.
Quarto Uomo: Sozza.
VAR: Di Paolo.
Assistente VAR: Abisso.
Assistente riserva: Longo.
Diffidati: Alex Sandro, Pellegrini (J); Skrinia, Vecino, Brozovic, Lautaro (I).
Squalificati: De Sciglio (J).