FARRIS DYBALA MAROTTA - Massimiliano Farris, intervistato da DAZN al termine di Atalanta-Inter, commenta lo 0-0 contro la Dea al Gewiss Stadium.
"Porto i saluti del mister, è provato, mi ha chiesto la cortesia di venire ai microfoni – spiega il navigato professionista prima di analizzare la partita -. Abbiamo provato a fare una costruzione del basso e a far tenere qualche pallone in più dai nostri attaccanti. Sanchez ed Edin lo hanno fatto bene. Venivamo da 120 minuti duri, la Juventus aveva disputato la gara più fisica della sua stagione. Non era semplice giocare contro l’Atalanta, dato le caratteristiche che tutti conosciamo delle Dea. Alla fine usciamo soddisfatti, è stata sicuramente una bella partita. Posso dire che per come sono andate le cose ci sia un po’ di rammarico, ma anche rispetto per la grande prova dei nostri avversari".
"Al momento il nostro modo di giocare è una certezza. Teniamo il possesso palla per gran parte della gara, per un qualcosa che non è mai sterile. Abbiamo già avuto degli adattamenti nel corso della stagione, vedi come abbiamo portato avanti i braccetti o il lavoro sui terzi. Sottolineo poi come il nostro parco attaccanti sia di quelli importante: insomma viaggiamo sulle nostre sicurezze, che sono davvero tante. Da quando Inzaghi non aveva più voce? Già dal primo tempo Simone mi aveva chiesto di sgolarmi. Siamo felici del percorso intrapreso sino a questo momento. L’Atalanta ha dimostrato le proprie capacità, ma anche noi".
"Quanti giorni Inzaghi potrebbe chiamare Dybala per convincerlo a firmare per l’Inter? Ho sentito le dichiarazioni del nostro amministratore delegato Giuseppe Marotta. E devo dire, tra virgolette, che siano problemi suoi (ride, ndr). Poi ripeto quanto accennato pocanzi. Noi siamo contenti di tutti i nostri attaccanti e del reparto offensivo a nostra disposizione. Sono tutti grandi campioni. Io non devo nemmeno nominarli".