INTERVISTE INTER FERRI - Su Tuttosport di questa mattina è apparsa una lunga intervista a Riccardo Ferri, ex nerazzurro. Alle pagine del quotidiano ha affidato lunghe analisi sull’Inter e previsioni sul match di domani contro la Lazio.
“Handanovic rientra sempre in quel gruppo di portieri difficili da sostituire. È già stato decisivo in positivo in 2-3 gare anche quest’anno. Purtroppo di quelle gare ci si dimentica troppo in fretta. A Firenze, per dirne una, è stato fondamentale. Handanovic è una persona riservata, che per carattere non ama comunicare il proprio stato d’animo. Quando sei in campo e sei determinante non hai bisogno di questo aspetto ma quando le cose cominciano a cambiare se tu sei capace a comunicare puoi arrivare anche al cuore dei tifosi. In questo calcio moderno c’è bisogno anche di far conoscere il proprio pensiero. Giusto che la società inizi a guardarsi intorno. Questo però può mettere ulteriore pressione. Farsi scivolare tutto addosso non è possibile, ma a 37 anni non ti devi preoccupare se vieni messo in discussione, a 20 sì”.
“Resta una difesa invidiata da tutti perché Bastoni, Skriniar e de Vrij non li ha nessuno. Se vado a vedere in casa della Juve i nostri giocherebbero con Allegri? Secondo me sì. Giocherebbero nel Milan? Secondo me ancora sì. Potrebbero giocarsela solo con Tomori in questo momento. Il Napoli? Solo Koulibaly può giocarsela con loro. E gli altri due?”.
“Non dimentichiamo Ranocchia. Per me è un giocatore che può ricoprire quel ruolo di de Vrij da centrale che è un ruolo perno. Poi c’è Darmian, Kolarov e D’Ambrosio, che può essere anche il vice Skriniar o giocare a sinistra. Le alternative non mancano. Non c’è questo problema”.
“Mi piace molto. Ma poi quando vieni all’Inter ti devi confrontare con un’altra realtà, altre pressioni, altre responsabilità. Izzo deve venire qui e dimostrare di valere quanto gli altri se non di più per meritare una maglia da titolare. La stagione è molto lunga: c’è l’impegno della Champions, la Coppa Italia e essere protagonisti in campionato porta via tante energie e quindi è chiaro che ci vogliono giocatori capaci a calarsi nella realtà Inter ma che abbiano anche una fisicità importante e Izzo è sicuramente uno di questi giocatori. Izzo ha già dimostrato di fare il suo ruolo con forza e determinazione”.
“La Juventus tornerà presto a essere competitiva. Il Milan ha qualcosa in più come atteggiamento tattico, sa soffrire per poi colpire ed è ancora senza Ibra. La curiosità è vedere se il Milan cambierà. Juve, Milan e Napoli possono giocarsela con l’Inter. La Coppa d’Africa toglierà grande qualità un po’ a tutti ma soprattutto a Spalletti. Fare paragoni con la scorsa stagione non si può. È cambiata l’Inter ma non sono cambiate il Milan, la Juve, il Napoli e tutte le altre. Ripetere il campionato di un anno fa e mettere la seconda stella al petto sarebbe un grande successo e gli sarebbe riconosciuto…”.