Edin Dzeko e l'Inter: storia di un matrimonio scritto nel destino

17 Agosto 2021
- di
Redazione NR
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Tempo di lettura: 4 minuti

INTER DZEKO - Ci sono matrimoni che per quanto possano essere rinviati, accantonati, quasi impossibili da celebrare, trovano poi il modo di essere consumati. Il connubio tra l'Inter ed Edin Dzeko si ascrive certamente alla categoria delle storie che, in un modo o nell'altro, trovano poi il modo di essere raccontate come reali, esistenti, ufficiali.
Sono almeno tre anni che la dirigenza nerazzurra segue con interesse il centravanti bosniaco, il quale alla fine, forse ormai inaspettatamente, ha detto il fatidico sì. Legandosi alla Beneamata fino al 2023. Un matrimonio, quello tra i meneghini ed il Cigno di Sarajevo, che ne ha passate di tutti i colori prima di poter essere celebrato. Ma andiamo con ordine, all'estate del 2019.

Inter-Dzeko story: l'estate del 2019

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LaPresse

Sono passati esattamente due anni - era la tarda serata del 16 agosto del 2019 - quando, un po' a sorpresa, Edin Dzeko firmava il suo prolungamento di contratto con la Roma, club nel quale militava dal 2015 e in cui fu accolto come un Re al suo arrivo. La sorpresa, quel giorno, fu di grande impatto perchè l'Inter, all'epoca allenata da Antonio Conte, aveva portato un pressing forsennato sul club capitolino e sull'entourage del calciatore pur di assicurarsi le prestazioni del bosniaco. Il quale, a dire il vero, era già più che attratto dalla possibilità di approdare a Milano in un club affamato di vittorie e frustrato dall'egemonia Juve. Appena qualche giorno prima un certo Romelu Lukaku aveva firmato il suo contratto coi nerazzurri. L'idea di un super attacco composto dal belga, dal promettente Lautaro Martinez e da Dzeko già incendiava la fantasia dei tifosi. Il prolungamento del contratto del giocatore spense il progetto di un fronte offensivo che avrebbe avuto tutto: tecnica, forza fisica, fiuto del gol e velocità. I tifosi si consolarono parzialmente col successivo arrivo di Alexis Sanchez, per poi godere successivamente delle magie della LuLa. A fine anno arrivò un secondo posto ed una finale di Europa League, ed il progetto Dzeko sembrava ormai essere stato accantonato.

L'estate del 2020: l'incubo della cessione di Lautaro fa riemergere l'idea Dzeko

L'estate successiva, quella aperta dal vertice di mercato di Villa Bellini, si aprì col tormentone Lautaro Martinez. La famosa clausola da 111 milioni di euro abbinata al forte interesse del Barça pareva aprire degi scenari scuri. Senza il Toro ecco riemergere l'idea Dzeko, sul quale però nel frattempo era piombata la Juventus. Il club torinese fu ad un passo dall'acquisto del bosniaco, che addirittura non scese in campo nella prima di campionato a Verona perchè già promesso sposo bianconero. La Roma aveva ormai dato per perso il giocatore, ma si riservò il diritto di attendere l'ingaggio di Milik dal Napoli prima di cedere il suo centravanti. Ebbene il destino volle che, a causa di un mancato accordo tra il polacco e il patron azzurro De Laurentiis, la cessione non avvenne mai. Milik restò all'ombra del Vesuvio - salvo poi passare al Marsiglia - e Dzeko rimase a Roma. Da Capitano. Con Paulo Fonseca allenatore. Un connubio che poi divenne esplosivo nella peggiore accezione del termine.

I dissidi con Fonseca e l'arrivo di Mourinho

Nel corso della passata stagione una lite - ancora dai contorni oscuri - tra il tecnico portoghese e l'attaccante di Sarajevo portò alla rottura tra i due. Edin fu vicino a lasciare la Roma a stagione in corso, ed anche qui si fece il nome dell'Inter. La degradazione - a Dzeko venne tolta la fascia da Capitano- parve la pietra tombale dell'avventura romana del bosniaco. La società capitolina decise però di non confermare Fonseca sulla panchina per la stagione 2021/22. Rialzando così le quotazioni per una permanenza del suo giocatore per il nuovo anno. Il clamoroso ingaggio di José Mourinho era sembrata poi la classica calamita per chiudere la carriera nella Capitale: un tecnico vincente che aveva sempre pubblicamente apprezzato le doti di Dzeko. Fine del racconto, dunque? Macché.

Agosto 2021: Dzeko approda in nerazzurro

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Screensho tratto dal profilo Instagram di Edin Dzeko | Nerazzurrisiamonoi.it

Siamo ai giorni nostri. Ai dolorosi giorni, per il tifoso nerazzurro, della cessione di Romelu Lukaku al Chelsea. Come sostituire ora il bomber belga? Detto fatto. Con un'operazione-lampo l'Inter annuncia di aver trovato l'accordo con la Roma e con Edin Dzeko per il suo passaggio in nerazzurro. Stavolta nessun colpo di scena. Nessun intoppo. Dzeko è davvero un giocatore dell'Inter. A dire il vero qualche problema burocratico sull'annuncio c'è stato - anche qui la Roma doveva trovare il suo sostiuto - ma nulla che potesse fermare il destino. Messo a disposizione del tecnico Inzaghi solo poche ore prima dell'ultima amichevole stagionale - quella con la Dinamo Kiev del 14 agosto - Edin si è subito fatto trovare pronto. 34 minuti ed ecco il primo gol. Un'intesa ed un affiatamento coi compagni che ha lasciato a bocca aperta. Non è sembrato un nuovo arrivato, Dzeko. Sembrava fosse all'Inter da sempre. O forse ha desiderato vestire il nerazzurro per così tanto tempo che una volta riuscitoci, nulla avrebbe potuto rendere banale il suo esordio. Il destino si è compiuto. I M EDIN, I M INTER.

Alessio Cherubini

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