Chelsea, Lukaku: "L'Inter mi ha completato, ora sono un leader"

16 Agosto 2021
- di
Redazione NR
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Romelu Lukaku con la maglia del Belgio
Tempo di lettura: 2 minuti

INTER LUKAKU CHELSEA - Queste le parole di Romelu Lukaku, ex bomber dell'Inter ceduto al Chelsea, rilasciate ai canali ufficiali del club londinese a pochi giorni dall'annuncio ufficiale del suo passaggio ai Blues.

Le parole di Lukaku: dall'Inter al Chelsea

"Sono molto felice di essere tornato. È bello stare in mezzo alla gente e vedere molti volti familiari, non vedo l'ora di iniziare a lavorare con la squadra. Ho visto Hakim Ziyech, quindi abbiamo fatto una chiacchierata e sono stato aggiunto al gruppo WhatsApp, ma sto aspettando di vedere il resto del gruppo domani. Ora mi sento solo più completo. Ho cercato di padroneggiare tutte le sfaccettature di cui un attaccante ha bisogno e voglio solo continuare a migliorare sempre nei piccoli dettagli e continuare a migliorare anche i miei punti di forza. Voglio solo cercare di aiutare la squadra a vincere ed essere a disposizione del mister e dei miei compagni. Voglio assicurarmi che si sentano a loro agio e che possano appoggiarsi a me in qualunque situazione ci troviamo. Non parlo delle mie ambizioni personali, ma si appoggiano alle ambizioni del club. Ecco perché sono tornato. Il Chelsea vuole continuare a vincere, continuare a crescere come club e dominare davvero in Inghilterra e in Europa. Questo è qualcosa che volevo e sono qui ora, quindi tocca a me aiutare la squadra a raggiungere il suo potenziale"

Lukaku si sente cresciuto

"Sono un leader e voglio assicurarmi che tutti si sentano a proprio agio e fiduciosi. Questo è il mio modo di essere leader. Quando ero all'Inter e quando sono stato capitano della Nazionale, mi assicuravo che tutti avessero fiducia e sapessero cosa fare. Quando c'è una fase difficile nella partita, i compagni possono contare su di me e io incoraggerò sempre i miei compagni di squadra, senza mai abbatterli o abbaiare contro di loro. Cerco di rimanere positivo e di assicurarmi di vincere la partita perché è sempre la cosa più importante. L'Italia è tatticamente e tecnicamente un campionato migliore, ma qui in Inghilterra è tutta una questione di intensità. È questo che fa la differenza ma per me non è un problema perché sono stato qui otto anni e so di cosa si tratta. Non è che sono un nuovo giocatore che entra e non sa bene cosa aspettarsi. Conosco il campionato, ho segnato tanti gol qui ma il passato è passato e ora dobbiamo guardare avanti. Sono una nuova versione di quel giocatore di prima. Mi sono evoluto e la squadra a cui mi unisco è una squadra molto forte, quindi ora dobbiamo solo dimostrarlo sul campo lottando per la Premier League".

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