ZINHO INTER - Nei prossimi giorni Zinho Vanheusden tornerà a Milano. Il futuro del belga resta tuttavia incerto. Intanto Marotta dichiara: "Hakimi unico sacrificio top? Penso proprio di sì".
Ieri ero l'ultimo giorno disponibile - a livello ufficiale - affinché l'Inter acquistasse nuovamente Zinho Vanheusden dallo Standard Liegi. Tra le due società, come spiegato mesi fa dal CEO dei valloni Alexandre Grosjean, esistevano degli accordi ben precisi, per cui per circa 16 milioni di euro il difensore sarebbe dovuto tornare a Milano. Oggi - nonostante arrivino annunci ufficiali - arrivano conferme sul mantenimento del patto tra i due club. Ecco quindi che Zinho sbarcherà a Milano, sosterrà le visite mediche e poi lavorerà per il suo futuro. Tutto infatti resta aperto. Da un nuovo prestito allo Standard, ad una cessione a titolo definitivo, sino al ritiro agli ordini di Inzaghi. Nei prossimi giorni se ne saprà certamente di più.
Marotta loda Inzaghi e tranquillizza i tifosi
Beppe Marotta, intervistato ieri da San Marino Tv, ha parlato a tutto tondo dell'Inter. Si parte con le possibili operazioni nerazzurre: "E' un mercato complicato per noi e per altri club. Sarà caratterizzato dalla mancanza di liquidità, ci sarà spazio per la creatività dei dirigenti. E' difficile valutare quale sarà l'operazione più importante, l'effetto domino ci trascina in un vortice in cui operazioni infattibili diventano fattibili". Si prosegue con Inzaghi e Raspadori: "E' un allenatore importante, che ha dimostrato di avere grandi capacità. E' la giusta e logica continuità di un allenatore vincente come Conte. Raspadori è un elemento appetibile non solo per l'Inter, ma da tantissimi club. Noi non siamo nella condizioni di sederci a un tavolo vista l'esosità della richiesta del Sassuolo. Parliamo d'altro, non di questa opportunità". Si conclude con una promessa: "Hakimi unica cessione top? Spero proprio di sì".