BASTONI INTER TINTI - Era inevitabile che in casa Inter potesse scoppiare qualche grana relativa ai sacrifici economici chiesti da Zhang ai giocatori - la rinuncia a due mensilità per salvaguardare le casse del club. Le ultime indiscrezioni parlano di un rifiuto della quasi totalità del gruppo: Zhang dovrà accettare lo stato di cose, ma dovrà anche far fronte ad un'ulteriore possibile grana determnata dalle parole dell'agente di uno dei pezzi pregiati della rosa nerazzurra: Alessandro Bastoni. Il procuratore Tullio Tinti ha delineato uno scenario a tinte fosche per quello che concerne il possibile rinnovo di contratto del suo assistito (scadenza 2023 ma con uno stipendio di "soli" 1,5 milioni annui). Ecco le dichiarazioni di quello che è anche l'agente di Matteo Darmian ed Andrea Ranocchia.
"Mi sento responsabile dei miei calciatori e non credo che un simile taglio sia un atto dovuto. Le società sono aziende private. Quando guadagnano non dividono i proventi con i dipendenti e quando vanno in perdita, tocca alla proprietà. Ho saputo e letto che la famiglia Zhang voleva vendere e che c’era un fondo pronto a presentare un’offerta importante. Suning voleva di più? Legittimo perché il club è loro. Ora però non possono chiedere soldi ai giocatori che hanno fatto tutto quello che dovevano. Non solo hanno vinto lo scudetto, ma hanno già accettato di rimandare il pagamento delle mensilità sia nel 2019-20 sia novembre e dicembre scorsi per evitare penalizzazioni in classifica. Una simile richiesta mi sembra inopportuna e fuori dalla logica".
"Altra sorpresa... Da 4 mesi abbiamo un accordo con Marotta, Ausilio e Antonello. C’era la promessa di portare lo stipendio a un livello giusto e l’intesa a febbraio c’era, con tanto di mail di conferma scambiate. Mancava solo che il presidente tornasse dalla Cina per formalizzare il tutto. Non più tardi di venerdì mi è stato comunicato che il rinnovo non è saltato, ma che bisogna aspettare che sia firmato questo prestito che la società sta trattando. Onestamente sono cose che non mi sono mai capitate".
"Bastoni ha la maglia addosso perché è interista. Rispetterà gli accordi perché ha ancora un contratto e anche io i contratti sono abituato a rispettarli. Se il club vorrà rinnovare alle cifre concordate, ok, altrimenti dall’1 luglio in poi le cose cambieranno. Sarò più chiaro: Bastoni e il suo agente sono contenti di rimanere all’Inter, ma bisogna che le cose vengano fatte in maniera normale, come in tutte le altre società. Il momento è difficile e lo sappiamo, ma questo comportamento non va bene".