CONTE INTER SCUDETTO - Il discorso attorno alla presunta mancanza di un piano B, individuata come una delle cause principali della mancata vittoria contro lo Shakhtar nel decisivo match di Champions League, aveva causato attiriti mediatici tra Conte e la stampa. Celebre, in tal senso, il battibecco tra il tecnico e i giornalisti Sky nell'immediato post partita di mercoledì scorso. Le critiche, per una volta, paiono aver sortito l'effetto sperato. Nonostante a Cagliari la squadra stesse giocando bene pur essendo andata sotto nel punteggio - e rimanendoci fino a 14' dalla fine, ndr -, ad un certo punto Conte ha cambiato: difesa a quattro e baricentro spostato in avanti. Alla fne, sarà una coincidenza, sono arrivati i sospirati gol che hanno ribaltato il punteggio a favore dei nerazzurri. Da dove nasce questa piccola rivoluzione nel credo della difesa a tre tanto cara al tecnico salentino? La Gazzetta dello Sport oggi in edicola svela tutti i segreti della nuova Inter post-Champions varata da Conte.
L'allenatore ex Chelsea ha capito una cosa: l'Inter può essere imprevedibile. E di difficle lettura per gli avversari. Come? Cambiando in corsa. Se c'è una cosa che non manca nell'arco delle frecce a disposizione è proprio la possibilità di mutare pelle in base alle esigenze del match. Conte può permettersi, senza l'assillo di un turnover obbligato che ora non ci sarà più, di riproporre dall'inizio i suoi fedelissimi, con la possibilità di attingere dalla panchina mantenendo inalterata la qualità degli undici in campo. Il passaggio alla difesa a quattro è stata una sorta di svolta epocale per il tecnico pugliese. Qualcuno potrebbe dire che i pirmi due gol sono arrivati sugli sviluppi di palle inattive - e che quindi il modulo c'entri poco -, ma è chiara la sensazione che alle volte il destino possa premiarti con manifestazioni indirette, non necessariamente esplicite. Appare comunque evidente che i nerazzurri siano diventati una squadra di difficile lettura per tutti: possono far male "alla vecchia maniera", oppure modificando in corsa il proprio assetto. Grazie anche, ma non solo, alle cinque sostituzioni: Conte ha già dimostrato di saper sfruttare appieno questa possibilità...
