INTER VIDAL CONTE - Se c'è un giocatore che per tanti motivi incarna l'emblema delle difficoltà - e delle contraddizioni - di questo deludente inizio di stagione in casa Inter, quello è certamente Arturo Vidal. Il giocatore cileno, fortemente voluto da Conte che lo ha inseguito per due sessioni di mercato, sta deludendo e non poco le attese. La scriteriata reazione contro l'arbitro Taylor in occasione del rigore negato contro il Real Madrid, ha rappresentato l'apice di un periodo decisamento no per l'ex Barça. Il giocatore ieri si è scusato coi compagni per aver compromesso le già flebili prospettive di rimontare le Merengues, ma questo potrebbe non bastare. Infatti la società nerazzurra dovrebbe multare il calciatore, stabilendo l'entità della multa in base alle giornate di squalifica comminate.
É certamente paradossale, ma purtroppo in linea con la particolarità del mondo Inter, che proprio il giocatore che avrebbe dovuto garantire alla squadra quel salto in avanti in termini di carisma ed esperienza, stia tradendo le aspettative. La situazione assume contorni grotteschi se poi guardiamo al Vidal visto in Nazionale. Sempre decisivo, bomber della Roja (addirittura tre gol nelle ultime due partite) e trascinatore della squadra.
Ci si chiede allora, nemmeno troppo latentemente: ma di chi è la colpa del rendimento deficitario di King Arturo in maglia nerazzurra? Difficile credere che Conte, proprio quello che in passato ha esaltato le qualità di Vidal, non sappia o non abbia saputo gestire l'esuberanza del cileno. Sta di fatto che al momento le uniche cose positive messe a referto dal centrocampista sono l'aver causato l'espulsione di Immobile in Lazio-Inter e la carica messa in campo nel match con la Fiorentina. Onestamente troppo poco per uno come lui. Conte non si sarebbe mai immaginato di dover recriminare sulle prestazioni di Vidal. Proprio il pupillo fortissimamente voluto. Inutile dire che lo stesso tecnico salentino, avendo garantito in prima persona sul cileno, rischi di pagare sulla propria pelle la sua scelta. Rivelatasi, almeno finora, disastrosa.
Alessio Cherubini