REAL MADRID INTER CONTE ZIDANE - Tra cinque giorni l'Inter sfiderà il Real Madrid in Champions League nell'insolita cornice del piccolo stadio di Valdebebas. Il match, ovviamente a porte chiuse, non avrà certo lo stesso fascino delle pregresse sfide nel caldo Bernabeu, capace spesso di trascinare le Merengues a ribaltoni impossibili - quando le sfide europee si giocavano solo con la formula dell'andata e ritorno, ndr -. L'incontro assume i crismi dello spareggio perché, contrariamente ai pronostici in fase di sorteggio, le due compagini risultamno attardate in calssifica. Il Real ha appena un punto in due partite, frutto della rimonta in extremis col Gladbach. L'Inter di punti ne ha due, ma forse nelle tabelle pensava di averne almeno quattro. La sfida di martedì si gioca sull'amicizia, mai tradita, di Antonio Conte con Zinedine Zidane, il tecnico del Real. La Gazzetta dello Sport ci racconta alcuni retroscena legati a questo incrocio.
Il quotidiano milanese svela che esattamente due anni fa, quando il Real era alla ricerca di un nuovo allenetore dopo l'esonero di Lopetegui, Conte fece saltare un accordo, che sembrava ormai fatto, per il suo passaggio alla corte di Florentino Perez. Il contratto da 14 milioni netti l'anno messo su piatto dal Presidente della Casa Blanca non bastò per convincere Conte a guidare in corsa il Real. Il quale poi tornò, dopo qualche mese, sullo stesso Zizou, già capace di regalare tre Champions alle Merengues. I due tecnici si conoscono molot bene, aveno giocato e vinto insieme alla Juventus, più di vent'anni fa. Due Scudetti, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale rappresentano l'epopea vincente dei due ex giocatori bianconeri. Ora la sfida si gioca su di un piano diverso: in ballo c'è il passaggio del turno ai gironi di Champions.
Zidane sarà anche l"hombre de la Champions" ma la sua partenza nella massima competizione per club 2020-21 ha lasciato molto a desiderare. Il Real nella sua storia non è mai uscito ai gironi eliminatori, ma mai come quest'anno il rischio di stabilire questo triste primato è concreto. Conte, dal canto suo, vuole finalmente dare una dimensione europea alla sua Inter, e sta preparando la sfida nei minimi dettagli: il totem Lukaku, ad esempio, verrà fatto riposare sabato a Parma in vista del decisivo incrocio di martedì contro il leader capitano e goleador Sergio Ramos.