INTER MILAN CONTE LUKAKU - C'è malumore nell'ambiente nerazzurro dopo la sconfitta patita ieri sera per mano del Milan. Nell'occhio del ciclone della critica è ovviamente finito Antonio Conte, reo di aver presentato in campo una squadra che, soprattutto nella fase difensiva, non avrebbe potuto - e non ha potuto- offrire quella stabilità granitica acquisita lo scorso anno. I colpevoli, oltre al tecnico, sono stati individuati negli interpreti della linea arretrata: da Kolarov a D'Ambrosio, il coro di critiche è unanime. Ma, a sorpresa, c'è chi se l'è presa anche con Romelu Lukaku: scomodando un paragone veramente irriverente ed offensivo per il bomber belga.
Intervenuto negli studi di Sport Mediaset, Ciccio Graziani ha criticato alcune delle scelte operate da Conte ieri sera. Ecco il pensiero dell'ex Campione del Mondo a Spagna '82: "L’Inter ha problemi numerici, date le assenze causa Covid. Ieri nell’arco della partita hanno pesato. Se potessi, chiederei a Conte: perché Kolarov in quel ruolo? Perché non giocare a quattro e inserire magari Ranocchia? Kolarov in quel ruolo è pericolosissimo. Mandi via Godin e fai giocare Kolarov, perché?".
Dalle colonne de Il Giornale, il giornalista Franco Ordine ha analizzato a suo modo l'incontro. Ecco le sue parole: "L’Inter ha pagato a carissimo prezzo la fragilità del suo trio difensivo e la mira di Lukaku, travolgente da metà campo in avanti, ma sotto
porta impreciso come Pancev. È stato premiato il coraggio di Pioli che ha puntato dritto sull’anello debole di Conte, D’Ambrosio: da quella parte dove ha lanciato Leao che in un paio di strappi ha stroncato il difensore e apparecchiato l’assist per il 2 a 0. Le occasioni per rimediare sono arrivate: le hanno sprecate. Ed è questo l’autentico rimpianto di Conte e degli interisti".