MAROTTA DUALISMO CONTE - Beppe Marotta, intervenuto con Antonio Conte in conferenza stampa su zoom, loda il mister salentino e chiarisce la strategia nerazzurra sul mercato.
"L'incontro sancisce di fatto l'inizio di una nuova stagione che definirei anomala, per il calendario e per quanto successo. Il ringraziamento va a tutti i professionisti, medici e sanitari. Un plauso a tutti loro. Questa pandemia ha lasciato un segno drammatico. Lo sport stava per cadere ma si è rialzato, dobbiamo prendere atto e coscienza. Inizia una stagione anomala, subito dopo la conclusione di quella precedente. Ringrazio i nostri calciatori, per il sudore versato in un clima difficile. Il calcio può essere l'elemento che dispensa leggerezza. Abbiamo bisogno di un clima meno pesante. Speriamo che l'Inter possa regalare delle emozioni".
"La pandemia ha creato delle grandi problematiche. Tutte le società si basano sulla sostenibilità finanziaria. Tutte le società hanno avuto minori introiti. Per gli stadi chiusi o per controversie con i broadcaster. Anche noi in modo molto oculato agiamo in questo modo. Cogliamo le occasioni. La politica di rafforzamento ha avuto un rallentamento. Non ci saranno grandi investimenti, nè grandi operazioni. Proprio perché i costi sono invariati e gli introiti diminuiti.
"L'anno scorso è stato fatto un lavoro straordinario. Merito di Conte, lo conoscevamo e sapevamo sarebbe stato così. La sua cultura del lavoro è premiante. Per noi non era sperato arrivare ad una finale di Europa League e che ci fosse una crescita così importante anche in campionato. Il concetto di credibilità da lui auspicato è corretto. Noi tutti vogliamo il bene dell'Inter. Conte settimana scorso si è occupato del manto erboso della Pinetina. Credo che con questi presupposti possiamo avvicinarci al nostro obiettivo. L'Inter deve sempre arrivare nei primi 4 posti in Serie A e partecipare con decoro alla Champions League. Nella nuova stagione, tutti insieme in un unico intento che è quello di portare vantaggio all'Inter, vogliamo proseguire su questa strada".
"Antonio ha ripetuto più volte il concetto di credibilità. Questo concetto è presente in tutti i professionisti dell'Inter. Parliamo di serietà. Il confronto tra noi e il mister c'è sempre stato per migliorarsi. Mi auspico che tale confronto ci sia anche in questa stagione. Il fatto che poi siano più o meno duri fanno parte del gioco. Ogni cosa è stata chiarita e i risultati si vedono. Mi meraviglierei se trovassi un Conte diverso dal passato. Io lo stimo, lavoriamo insieme da 5 anni, non è il dualismo tra me e lui. Lavoriamo per portare a casa risultati importanti. Non solo per quello conseguito, ma per la crescita. Anche quest'anno ci saranno momenti di tensione, altrimenti non ci sarebbe quell'adrenalina per il confronto. Lavoriamo tutti senza rilassarci per far crescere l'Inter".
"L'anno scorso dovevamo mettere una linea guida. Sia io che il mister abbiamo spiegato la nostra intenzione. Quest'anno le cose sono cambiate. Non ci sono casi eclatanti come quelli della scorsa stagione. Abbiamo una rosa numerosa. Potrà succedere che qualche giocatore chieda di essere trasferito. Siamo ancora nel vivo, per alcune situazioni non abbiamo trovato risposta. Vediamo".
"Quando parlavo di stagione anomala è per la compressione degli impegni sul calendario. Poi ci saranno in deroga i 5 cambi. L'anno scorso Conte si girava in panchina e non aveva centrocampisti. Quando ci sono infortuni puoi saltare tante partite. Noi giocheremo tre competizioni diverse. Vogliamo una rosa numerosa. I cambi saranno 5. La panchina può essere prioritaria rispetto all'anno scorso. Staremo più attenti per avere una rosa che possa rispondere a tali richieste".
"La linea guida della nostra società è quella seguita da tutte le società. C'è una contrazione di ricavi. La stima prevista dalla FIFA parla di 4 miliardi di mancati introiti a livello mondiali. Ogni club di Serie A deve far fronte a budget previsti e non rispettati per i mancati ricavi. Ci sono grandi difficoltà economiche. Puntiamo alla sostenibilità economica. Abbiamo costi certi e ricavi incerti. Dobbiamo far fronte agli impegni presi. La proprietà è decisa in questa. Suning ha fatto grandi investimenti e li farà ancora. Il rallentamento non è un rallentamento vero e proprio. Diciamo che è l'affrontare la pandemia in atto. I manager devono avere senso di responsabilità. Il Covid non è stato debellato. Quale sarà lo scenario degli stadi? Non lo so. Spero presto possano tornare gli spettatori. Il calcio senza tifosi non è lo stesso. Se riusciremo ad avere gli accorgimenti giusti, credo si possa superare".
"Via dopo Godin? Non entro nell'analisi dei ruoli e dei giocatori. Ma ribadisco che tutto avvenga in modo oculato. Che ci sia un difensore in più o un centrocampista in meno lo capiremo a fine mercato. Tutte le scelte sono mirate.