CONTE EUROPA LEAGUE ZHANG RASSEGNA STAMPA - Antonio Conte è un uomo in missione. In trincea, come piace stare a lui, subissato dalle critiche per le pubbliche esternazioni di Bergamo, il tecnico ha dato il meglio di sé compattando la squadra al suo fianco con una strategia di Mourinhiana memoria. Ora l'obiettivo dichiarato del tecnico salentino è quello di vincere l'Europa League, per almeno due motivi. Riportare nella bacheca nerazzurra un trofeo dopo 10 anni e, particolare non da poco, pretendere con la forza dei risultati un potere maggiore all'interno del club. Legittimato dal risultato finale, Conte avrebbe tutta la piazza - che comunque pare già esserso schierata con lui, ndr - al suo fianco. Sarebbe difficile a quel punto dire no a qualsivoglia richiesta possa fare. Anche se...bisogna considerare un aspetto che Tuttosport oggi in edicola mette nel giusto rilievo.
Secondo il quotidiano torinese infatti, a Jindong Zhang non sarebbe andato giù che Conte abbia pubblicamente definito debole la società nel famoso sfogo post Bergamo. Questo è il vero strappo che forse nemmeno i risultati potranno appianare. Perché bisogna sempre considerare la differente mentalità del patron asiatico, poco incline ad esternazioni che mettano alla berlina le sue proprietà...