INTER CONTE ALLEGRI RASSEGNA STAMPA - Sulle prime pagine dei quotidiani, sportivi e non, campeggia un solo argomento: la crisi aperta tra Antonio Conte e la società nerazzurra. Le parole del tecnico hanno causato un terremoto che stavolta difficilmente potrà ricomporsi: la proprirtà cinese è assolutamnete furente per le dichirazioni dell'allenatore, che ha messo alla berlina i quadri dirigenziali in diretta TV. Oggi, come riferisce il Corriere dello Sport, ci sarà un primo confronto tra Conte e i dirigenti, ma l'ultima parola spetterà a Zhang. Che presumibilmente si pronuncerà a fine stagione. nel ventaglio delle possibilità elencate dai vari network giornalistici, c'è unanimità nel credere che non si arriverà ad un esonero, considerando anche l'ingaggio annuo di Conte (12 milioni a stagione) e la durata dell'accordo (ancora 2 anni di contratto): più facile, si fa per dire, una separazione consensuale, come sostiene ad esempio Gianluca di Marzio. Certo è che la frattura appare ormai (quasi) insanabile.
La società nerazzurra non vuole farsi trovare impreparata. Gli investimenti e l'impegno profusi per la causa nerazzurra impongono una figura di un certo rilievo alla guida tecnica della squadra. Ecco perché, qualora saltasse Conte, l'ipotesi più probabile è quella di Max Allegri. Anch'egli ex juventino, anch'egli pluriscudettato, anch'egli uomo di fiducia di Marotta.