INTER CONTE SERIE A - Antonio Conte, il tecnico nerazzurro, ha parlato alla vigilia del match contro la Sampdoria ai canali ufficiali del club. Ecco le sue parole.
"Abbiamo molta voglia di ricominciare: è normale, allenarsi e basta non è il massimo. Abbiamo bisogno di gare ufficiali. Noi abbiamo lavorato tanto per farci trovare pronti, ci aspetta un rush finale davvero impegnativo".
"Abbiamo sfruttato questo periodo per lavorare dal punto di vista fisico e tattico. Abbiamo cercato di lavorare per cercare di migliorare di più, studiando anche diverse soluzioni anche in corso di gara. Eriksen: ora si è totalmente ambientato nella nostra realtà. Cerchiamo anche di trovare delle caratteristiche di gioco adatte ai giocatori in rosa. Sono contento di come abbiamo lavorato, abbiamo implementato le conoscenze già apprese durante i mesi precedenti di lavoro. Questo stop ci ha dato la possibilità di riflettere e migliorare sono contento perché abbiamo lavorato bene e abbiamo anche nuove soluzioni".
"Senza il pubblico cerco di avere contatto con i calciatori. La nuova normativa sui cambi penso che sia giusta perché giocheremo ogni tre-quattro giorni. Con il caldo non sarà semplice e perciò avremo bisogno di tutti quanti. Abbiamo lavorato anche da punto di vista, cercando di mischiare tutti i calciatori. Sono molto sereno: so che ognuno dei miei ragazzi sa quello che deve fare, sia se gioca dal primo minuto sia se subentra".
"Ranieri? Ogni allenatore cerca di prevedere che sistema di gioco attuare. Lui, oltre ad essere un ottimo allenatore, è anche un mio amico, che frequento spesso, ha fatto una cosa bellissima con il Leicester. Gli auguro il meglio…da dopo la nostra partita".
"Dobbiamo cercare di vincere il recupero contro la Samp e andremmo a sei punti dalla prima, con dodici gare ancora da giocare. Non è un distacco abissale. Abbiamo lavorato bene, in maniera intensa tatticamente e fisicamente: ho percezioni positive ma devono arrivare conferme dal campo. Ci vogliamo giocare questo finale al massimo senza avere preclusioni e senza porci limiti. Il margine d’errore è minore rispetto a chi è davanti ma c’è voglia, entusiasmo e passione e credo che l’Inter sia cresciuta da tutti i punti di vista. Ho fiducia sia per il presente che per il futuro".