LIVE CORONAVIRUS – La pandemia del Coronavirus è ormai protagonista indiscussa di tutti gli organi di informazione mondiali. Per questo motivo, la redazione di Nerazzurrisiamonoi.it vi terrà costantemente aggiornati con le ultime notizie relative all’emergenza Covid-19. Qui, dunque, troverete interviste, dichiarazioni e bollettini ufficiali sul tema, fedelmente riportati giorno dopo giorno.
La Protezione Civile ha reso noto il bollettino di oggi. Sale a 201.505 il totale dei contagi, con un incremento di +2.091 rispetto a ieri. Diminuisce di 608 unità il numero dei pazienti attualmente positivi, per un totale di 105.205 (ieri erano 105.813). Il numero dei decessi sala a 27.359, 382 in più rispetto alla giornata di ieri.
L’allarme choc arriva da Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità durante l’intervento su La7: “Se riapriamo tutto subito c’è un rischio catastrofe. Il nemico non sono gli interventi, ma il virus. Noi facciamo scenari e modelli matematici, da quelli peggiori ai migliori. Riaprendo tutto subito potremmo avere situazioni catastrofiche. Non mi risultano documenti segreti. Questo è un virus insidioso, ad ogni riapertura si associa un rischio. La Messa si può mettere in sicurezza e non è certo come andare allo stadio“.
“Il Paese non può reggere un lockdown infinito. Ci avviamo all’allentamento con tutte le garanzie di sicurezza e sulla base di un piano ben strutturato dove si potrà intervenire, se necessario, sulla base di parametri predefiniti, qualora la curva dovesse risalire. L’allentamento non può dipendere dal numero di contagiati di un singolo giorno, ma dall’osservazione di una curva più lunga nel tempo, dove si possa di nuovo intervenire in caso di risalita dei contagi. Queste le parole del Premier Conte, che ieri è stato in visita in Lombardia per la prima volta dal’inizio della pandemia.
Sono oltre 3 milioni i casi e più di 211.000 i morti nel mondo a causa della pandemia di Coronavirus. Questi i dati aggiornati nel resoconto della John’s Hopkins University. Solo negli Stati Uniti i contagi sfiorano ormai il milione (988.451 casi), con 56.245 decessi. Dopo gli Usa, il Paese più colpito continua ad essere la Spagna con 229.422 casi e 23.521 morti.
La APP Immuni, strumento pensato dal Governo per tracciare la prossimità fra cittadini poi risultati positivi e isolare così le infezioni sul nascere, non è stata citata dal premier Conte nella conferenza stampa di domenica. Secondo quanto riporta repubblica.it, il capo della task force governativa sulla ripartenza, Vittorio Colao prova ora a forzare la mano, chiedendo una “rapida adozione della tecnologia per il contact tracing”. Nel rapporto consegnato al Governo si parla anche della necessità di raggiungere “un’uniformità su scala nazionale nella gestione di informazioni e dati sul rischio medico sanitario e una tempestiva condivisione tra Regioni e Ministero della Salute”.