LIVE Coronavirus, in Italia morti in leggero aumento ma calano gli attualmente positivi (-290). In Lombardia 124 decessi: in diminuzione i nuovi contagiati. La Sapienza: “I morti in Italia sono 35mila”

27 Aprile 2020
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 4 minuti

LIVE CORONAVIRUS – La pandemia del Coronavirus è ormai protagonista indiscussa di tutti gli organi di informazione mondiali. Per questo motivo, la redazione di Nerazzurrisimonoi.it vi terrà costantemente aggiornati con le ultime notizie relative all’emergenza Covid-19. Qui, dunque, troverete interviste, dichiarazioni e bollettini ufficiali sul tema, fedelmente riportati giorno dopo giorno.

Live Coronavirus, gli aggiornamenti di lunedì 27 aprile

Ore 18:10 Il Bollettino della Protezione Civile sull’intero territorio nazionale

Nelle ultime 24 ore ci sono stati 333 decessi in Italia, a fronte di 1.696 guariti. Altri 53 posti in terapia intensiva si liberano, facendo scendere il dato totale sotto le 2mila unità. Il conteggio degli attualmente positivi scende di 290 unità rispetto al giorno precedente. In totale dall’inizio della pandemia sono 199.414 i positivi verificati al Covid 19, con un incremento giornaliero di 1.739 persone, più 0,9%. Sono 26.977 invece i decessi registrati ufficialmente.

Ore 18:00 Il Bollettino della Regione Lombardia

Nel bollettino odierno riguardante la regione maggiormente colpita dalla pandemia del Coronavirus, la Lombardia, sono stati diffusi i seguenti dati: a fronte di 5.053 tamponi effettuati, si sono riscontrati 509 nuovi casi positivi. Calano i ricoveri in terapia intensiva (-26 rispetto al giorno precedente). I decessi delle ultime 24 ore sono stati 124, mentre 1409 sono le persone dimesse.

Ore 17:30 Coronavirus, secondo La Sapienza i morti in Italia sarebbero 35mila

Sulla rivista online Scienza in Rete, il gruppo di cui fanno parte i fisici dell’Università Sapienza di Roma Federico Ricci Tersenghi, Giorgio Parisi, Enzo Marinari ed Luca Leuzzi, con Enrico Bucci della Temple University di Philadelphia, ha pubblicato una stima dei decessi in Italia, nelle regioni in cui i dati Istat hanno una copertura maggiore del 50% della popolazione. È emerso che sarebbero circa 35mila le morti nel nostro Paese. “Al 4 aprile, data per la quale sono al momento disponibili i dati Istat, in Italia venivano indicati circa 15.000 decessi, ma già allora il calcolo statistico indicava che avrebbero dovuto essere circa 25.000. Ne mancavano cioè circa 10.000”, ha detto Ricci Tersenghi all’Ansa.

Ore 17:00 Il Presidente Mattarella parla agli studenti

“È possibile anche che questa esperienza, così dura e sofferta, si tragga un’occasione di crescita. Per riflettere tutti su ciò cui abbiamo dovuto, momentaneamente, rinunziare; e sul valore delle occasioni e dei gesti, apparentemente scontati, che in questo momento ci mancano. A cominciare dalle relazioni tra le persone”. Lo ha detto, rivolgendosi agli studenti, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un intervento in occasione dell’avvio del progetto #lascuolanonsiferma di RAI Cultura. “Tutti ripetiamo che, dopo questa pandemia, il mondo non sarà più come prima: ma nessuno, davvero, può ancora dirci come sarà. Perchè come sarà il mondo di domani dipenderà, in realtà, in larga misura da voi, studenti di oggi. Per questo è importante continuare a sentirsi e a essere studenti”, ha concluso il primo cittadino italiano.

Ore 14:30 Rezza: “Serve precauzione, misure restrittive necessarie”

Il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, ha parlato delle misure adottate per la Fase 2 ai microfoni di Radio 24: "Se non ci fosse stato il lockdown sarebbe stato un disastro. Quando qualcuno pensa che il nemico siano le misure di contenimento, non è così. Il nemico è il virus. Se noi mollassimo del tutto le misure di contenimento, l’economia e la società italiana ne risentirebbero comunque in maniera gravissima perché avremmo un virus che scorrazza per l’Italia. Abbiamo una pandemia in corso. Sono sempre decisioni dolorose e che non si prendono mai a cuor leggero. Il problema è che in questa fase ci si deve affidare a un principio di precauzione e cercare di evitare assembramenti di persone, per quanto la Cei abbia prodotto un documento responsabile. Il problema è che quando si “rilassano” un po’ le misure si inizia a pensare che anche il distanziamento sociale non sia più importante. Comunque, anche questo provvedimento parziale ha delle scadenze, tra 2-3 settimane vediamo che succede e dopo magari si apre, è un provvedimento a tempo".

Ore 14:20 Italia, crolla il turismo estivo: -57,5% di prenotazioni

Il nuovo bollettino di Enit e Mibac conferma un dato abbastanza atteso per quello che riguarda il crollo del settore turistico in Italia. Il primo trimestre è stato salvato da gennaio-febbraio ancora in crescita, ma per l’estate le prenotazioni sono comunque in stallo. Infatti le prenotazioni confermate fino al 12 aprile per l’estate 2020 vedono il turismo italiano calare del -57,5%. Seguono per variazione negativa Spagna (-56,7%), Regno Unito (-54,7%), Francia (-54%), Paesi Bassi (-52,8%) e Portogallo (-50,7%)

Ore 12:00 Fontana: "Stiamo studiando ordinanza regionale sulla Fase 2"

Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ai microfoni di Cento città su Rai Radio1, ha preannunciato che è allo studio un'ordinanza regionale sulla Fase 2. "Stiamo studiando. Oggi incontreremo il tavolo della produzione, dove stiamo studiando da tempo tutti questi progetti, arriveremo alle nostre conclusioni. E' chiaro che queste scelte poi sarebbe opportuno che le condividessimo anche con le Regioni limitrofe per evitare che ci possano essere delle decisioni che devono cambiare al cambio del territorio regionale e non avrebbe molto senso".

Ore 10:30 Boris Johnson è rientrato a Downing Street

Il premier britannico Boris Johnson è rientrato a Downing Street dopo quasi un mese di assenza seguito al suo contagio da Coronavirus. Il primo ministro riprenderà oggi il suo lavoro.

Ore 08:00 Coronavirus, il bollettino a livello mondiale

Sono più di 2,9 milioni i contagiati dal coronavirus nel mondo e oltre 206mila i morti. Lo rende noto la Johns Hopkins University, aggiornando a 2.971.639 il bilancio dei casi a livello globale e a 206.542 quello delle vittime. E' invece di 5.441.079 il numero delle persone considerate guarite dall'infezione.

GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS DI IERI 26 APRILE

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