Coronavirus, il premier Conte: "Crisi più grave dal secondo dopoguerra. Chiuse tutte le aziende non strategiche"

22 Marzo 2020
- di
Arianna Botticelli
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CORONAVIRUS CONTE - Nella tarda serata di sabato 21 marzo, il premier italiano Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa annunciando ulteriori restrizioni nel nostro paese per combattere l'emergenza Coronavirus.

Coronavirus, le parole del premier Conte

"È la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Chiuderemo sull'intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia essenziale, misure severe, ma non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere, perché solo così riusciamo a tutelare noi stessi".

Sui servizi garantiti

"Saranno garantiti i servizi postali, assicurativi, finanziari, ai trasporti. I supermercati rimarranno aperti e quindi no alle file ai negozi di alimentari. Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell'epidemia. Lo Stato c'è, il governo interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa. Non rinunciamo alla speranza e al futuro. Uniti ce la faremo".

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