CORONAVIRUS JOVIC NINKOVIC - Potremmo dire "tutto il mondo è paese". A tal proposito, le recenti dichiarazioni del terzino serbo della Roma Aleksander Kolarov sono state assai profetiche. L'ex Lazio ha recentemente detto, a proposito dell'incapacità di alcune persone di rispettare i divieti imposti dai Governi: "In Italia sono molto simili a noi serbi a livello mentale. Non riescono a capire bene la prima volta". Detto ed...accaduto. Come infatti riferito dai media serbi, i calciatori serbi Luka Jovic del Real Madrid e Nikola Ninkovic dell'Ascoli avrebbero violato l'obbligo dell'autoisolamento dopo essere tornati in Serbia. Sarebbero stati quindi per questo denunciati dalle forze dell'ordine sulla base delle nuove norme emanate per contenere la diffusione del Coronavirus.
Da stigmatizzare soprattutto il comportamento tenuto da Luka Jovic, il serbo in forza al Real Madrid. Che avrebbe abbandonato la quarantena imposta nella capitale spagnola per andare in Serbia a festeggiare il compleanno della sua ragazza Sofija Milosevic. La stessa premier serba Ana Brnabic nella serata di ieri aveva pregato tutti i cittadini serbi di non tornare in patria, dichiarando: "La nostra preghiera è che restiate nei Paesi dove risiedete, poichè in Serbia è necessario mettersi in isolamento per 14 o 28 giorni ed è difficile controllare i movimenti. E in ogni caso il nostro sistema sanitario è già sotto forte pressione".