VANHEUSDEN INTER - Zinho Vanheusden, giovane difensore in forza allo Standard Liegi, potrebbe tornare a vestire nerazzurro già dai prossimi mesi.
Lo Stardard Liegi non ha ricevuto dalla UEFA, a causa di problemi finanziari, la licenza europea per la prossima stagione. La squadra vallona ha già comunicato la volontà di fare ricorso, ma qualora la decisione dovesse essere mantenuta, il team belga sarebbe di fatto estromesso, ancor prima di iniziare, dall'avventura al di fuori dei confini Nazionali per l'annata 2020-21. Un problema di prestigio. Un disagio per i propri tifosi. Ma soprattutto una ulteriore mancanza economica che rischierebbe addirittura di portare al fallimento il club attualmente allenato da Michel Preud'homme. E c'è un ulteriore problematica: lo Standard, dopo non aver trovato l'accordo per la decurtazione dello stipendio con 7 dei propri tesserati, nel mese di marzo non ha versato un centesimo nei conti correnti dei suddetti giocatori. Tra questi c'è proprio Zinho Vanheusden.
Attualmente il cartellino di Zinho Vanheusden è al 100% di proprietà dello Standard Liegi. Il talentuoso difensore di Hasselt rappresenta l'acquisto più costoso della storia del club, dopo che nel giugno del 2018, per assicurarsene le prestazioni, i valloni sborsarono ben 11,6 milioni di euro. Un investimento importante, ma che sicuramente sarebbe stato ripagato. Tra il club belga e quello meneghino infatti c'è un intesa verbale per il riacquisto nel giugno del 2021, da parte dei nerazzurri, del classe '99. La recompra, almeno a livello formale, non è più consentita, ecco perché i 15 milioni pattuiti, tecnicamente devono essere inseriti nella voce: "nuovo acquisto".
I recenti avvenimenti hanno tuttavia cambiato le carte in tavola. Zinho Vanheusden attualmente è in "disoccupazione tecnica", il che significa che non percepisce un salario. E che se tale condizione dovesse proseguire, il roccioso centrale potrebbe svincolarsi per giusta causa, e firmare così un nuovo contratto con l'Inter (così come con qualsiasi altra squadra), senza che i nerazzurri debbano sborsare anche un solo centesimo.