INTER ZHANG - Avrebbe tanto voluto esserci, ieri pomeriggio, Steven Zhang. Il Presidente nerazzurro, che ha mostrato tutta la sua gioia per la vittoria nel derby con un post su Instagram, non se l'è sentita di affrontare un viaggio che poi lo avrebbe costretto ad una quarantena al suo ritorno in Cina. Del resto il numero uno operativo di Suning rimane a caccia di quegli investitori che potrebbero salvare il club da un disastro finanziario che in pochi si sarebbero aspettati.
Il tema della cessione dell'Inter, partendo proprio dai desiderata del suo Presidente, resta comunque di stretta attualità. L’opzione del prestito a tassi in doppia cifra è la prima scelta del figlio di Jindong. I fondi di debito chiedono però come garanzia alcune azioni della holding. Una prospettiva che appare contraria al proposito di Zhang senior di concentrare gli sforzi finanziari del gruppo sulla vendita di elettrodomestici in Cina. Zhang, come detto, è sempre alla ricerca di un partner finanziario che metta sul piatto 200 milioni: questo servirebbe per arrivare alla fine della stagione da proprietario del club. Ottenere un prestito e il rifinanziamento del debito significherebbe in ogni caso affrontare almeno due stagioni di austerity.
Ci sono comunque dei benefici pressochè certi, oltre all'immensa soddisfazione sportiva, che porterebbe il laurearsi Campioni d'Italia a fine anno. Vincere lo Scudetto porterebbe circa una trentina di milioni. Al vincitore della stagione 20/21 andranno poi 23,4 milioni della quota dei diritti tv. Altri soldi freschi arriverebbero poi da market pool UEFA. Scatterebbero anche circa 4,5 milioni di bonus dagli sponsor. Ovviamente anche considerando tutto ciò, la vendita non sarebbe affatto scongiurata. Ma il club vedrebbe innalzato il suo valore. In questo senso, se il trend in campionato rimarrà questo, Suning potrebbe giocare al rialzo con Bc Partners, la cui offerta è ferma a 750 milioni considerando il solo approdo della squadra nei primi 4 posti della classifica.
Alessio Cherubini