ZHANG MANCHESTER CITY INTER INTERVISTA - In attesa della finale di Champions League, Steven Zhang ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport sulla sfida tra Manchester City e Inter in calendario per sabato 10 giugno a Istanbul. C'è stato spazio anche per fare il punto della situazione su questi anni di gestione Suning e quello che sarà il futuro della società e del club. Queste le sue parole
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"Rispetto profondamente il City, una squadra magnifica. Ma noi abbiamo la qualità per affrontarli. In questi anni, più è stata alta l’asticella del nostro avversario e meglio ci siamo comportati. L’Inter rende con le squadre forti, è contro quelle meno competitive che ogni tanto abbiamo perso punti".
"Skriniar è sempre stato uno dei miei giocatori preferiti. Abbiamo fatto di tutto per avere la squadra migliore per vincere. Ma a questa domanda risponderò dopo la finale… Prima della partita col City non trovo giusto parlare dei singoli. Con società, squadra e tifosi ora siamo un corpo unico, tutti concentrati sulla sfida di domani".
"Se Conte è stato il più 'difficile', Simone è il più semplice. Lui ha grandissime capacità di gestione e infonde una incredibile tranquillità. Quando lo vedo prima delle gare, sono più teso io di lui. Inzaghi è stato un dono per me. Ed è l’uomo della finale di Champions. Spesso si chiede chi sia l’allenatore migliore o il più geniale. Io credo siano domande sbagliate. Ogni club ha una storia differente, il lavoro di un tecnico dipende dalla fase che la società sta vivendo, dai giocatori a disposizione, da molte cose. Il calcio non è una scienza esatta".