ZEMAN - Zdenek Zeman ha parlato anche dell'Inter nell'intervista con il Corriere dello Sport: "L'Inter per vincere lo Scudetto ha dovuto rinunciare alla Champions? E invece seriamente io dico che in quel momento l’Inter non era convinta delle propria forze".
"Resto convinto che giocare ogni tre giorni sia possibile e che una squadra con quell’organico potesse permettersi il doppio e triplo impegno. Però, rivado a quei giorni e ripenso che all’epoca, probabilmente, Conte e i suoi non fossero pienamente consapevoli della loro consistenza. Succede".
"Allenatori che mi piacciono? Il primo, ma da anni, è Gasperini: ha una mentalità che colpisce, vuole sempre avere la palla e poi attacca, insegue la vittoria. In un calcio in cui in tanti passano la palla all’indietro, manco fossimo nel rugby, l’Atalanta fa altre cose e anche assai belle. Italiano non si accontenta, devo dire che penso un poco mi somigli. Vuole salvarsi attraverso il gioco: lo propone e non lo subisce. E non ha paura".
"È una stagione deludente, complessivamente, ma la vittoria di Milano è una speranza, riavvicina gli azzurri al quarto posto e consente almeno di credere che sia possibile qualifi carsi per la Champions. Insigne? Più passa il tempo e lui più diventa bravo. A me le classifi che sui calciatori non piacciono, però lui ci mette qualità, ti diverte, fa le due fasi, anche se una di queste non è cosa sua".